Rinnovabili, efficienza energetica, riduzione delle emissioni, progetto europeo Remida , Patto dei sindaci:
Gorizia ci sta, non ci sta, o fa finta? Insieme a chi?
Le domande dell’associazione
Essere Cittadini.
di Martina Luciani
Le premesse sono indispensabili per capirci qualcosa.
Abbiate pazienza.
Il progetto Remida è nato per promuovere l’impiego di energie rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica mediante l’adozione di Piani d’Azione Comunali per l’Energia Sostenibile; mira inoltre a promuovere nuove forme di partenariato fra le amministrazioni, i privati e i cittadini al fine di trovare soluzioni innovative per l’approvvigionamento energetico basato sulle rinnovabili e per l’efficienza energetica degli edifici. E’ cominciato a marzo 2013, si concluderà a maggio 2015 dopo la realizzazione di un’azione pilota in tutte le aree MED coinvolte.
Con un budget totale di 1.596.260 euro, si sono mossi una decina di partner dell'area mediterranea, tra i quali la Provincia di Gorizia (leader partner), la Provincia di Potenza, il Comune di Rubi (Catalogna - Spagna), l’Agenzia per l'Energia di Ribera (Valencia – Spagna), il Comune di Podgoriza (Montenegro), il Comune di Gracianiza (Bosnia-Herzegovina), il Comune di Sentrupert (Slovenia), l’associazione per la cooperazione European Regional FrameWork (Grecia) e l’unione di Comuni della zona Pays de Sorgues e Monts di Vancluse (Francia).
Informest, Centro di Servizi e Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale, è partner per conto del Gect di Gorizia, Nova Gorica Sempeter-Vrtojba del progetto REMIDA nel Goriziano.
A sua volta ha affidato all’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) tra CETA Centro Ecologia Teorica ed applicata Gorizia, ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e GOLEA (Nova Gorica) un incarico di assistenza tecnica per lo sviluppo del Piano d’azione per l’energia sostenibile.
Nell’ambito di questo progetto ISIG è a sua volta incaricata dell’individuazione e mappatura degli stakeholder del comune di Gorizia, per il loro coinvolgimento nella definizione di strategie partecipate di sostenibilità energetica da integrare nel PAES cittadino e di schemi di partenariato pubblico-privato attuabili per garantirne la sostenibilità economica.
Con un budget di 223 mila euro, la Provincia di Gorizia ha organizzato un convegno intitolato “La sostenibilità energetica nell’area mediterranea”, in cui sono state presentate i migliori esempi nel campo del risparmio energetico e nell’uso delle risorse energetiche rinnovabili e alternative.
Inoltre c’è anche il Patto dei sindaci, iniziativa meglio nota come Coventant of Majors, lanciata dall’Unione Europe per mobilitare i soggetti locali nell’ambito dei piani europei nell’ambito delle energie rinnovabili e verso gli obiettivi della riduzione delle emissioni e dell’efficienza energetica.
Il comune di Gorizia fa parte dei 5 mila e 500 enti aderenti al Patto in tutta Europa, e si è impegnato formalmente ad adempiere gli impegni, in via diretta e attraverso il Gect.
E per ora è tutto quel che si riesce a capire con le risorse informative a disposizione di un qualunque cittadino.
L’associazione Essere Cittadini ha chiesto, con una lettera inviata dal suo presidente Stefano Cosolo ad alcuni consiglieri comunali, di farci conoscere se sia stato redatto il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap) e di renderlo pubblico (stampa, sito del comune, indicazione di ufficio per visionarlo, ecc.); quale risorse siano state destinate a questo piano e se risultino progetti in tal senso nel Piano triennale dei lavori pubblici; se sia stato creato un ufficio per tale piano e il reperimento delle risorse comunitarie per realizzarlo; se sia stata avviata una campagna di informazione e di condivisione della problematica ambientale vista la sua urgenza e priorità. E infine ha chiesto, qualora le diverse iniziative previste dal Patto e dal progetto Remida non siano state avviate o lo siano state solo parzialmente , una mozione consigliare per impegnare Sindaco e giunta ad adempiere. Siamo, con Essere Cittadini, in attesa di chiarimenti.
Il progetto Remida è nato per promuovere l’impiego di energie rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica mediante l’adozione di Piani d’Azione Comunali per l’Energia Sostenibile; mira inoltre a promuovere nuove forme di partenariato fra le amministrazioni, i privati e i cittadini al fine di trovare soluzioni innovative per l’approvvigionamento energetico basato sulle rinnovabili e per l’efficienza energetica degli edifici. E’ cominciato a marzo 2013, si concluderà a maggio 2015 dopo la realizzazione di un’azione pilota in tutte le aree MED coinvolte.
Con un budget totale di 1.596.260 euro, si sono mossi una decina di partner dell'area mediterranea, tra i quali la Provincia di Gorizia (leader partner), la Provincia di Potenza, il Comune di Rubi (Catalogna - Spagna), l’Agenzia per l'Energia di Ribera (Valencia – Spagna), il Comune di Podgoriza (Montenegro), il Comune di Gracianiza (Bosnia-Herzegovina), il Comune di Sentrupert (Slovenia), l’associazione per la cooperazione European Regional FrameWork (Grecia) e l’unione di Comuni della zona Pays de Sorgues e Monts di Vancluse (Francia).
Informest, Centro di Servizi e Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale, è partner per conto del Gect di Gorizia, Nova Gorica Sempeter-Vrtojba del progetto REMIDA nel Goriziano.
A sua volta ha affidato all’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) tra CETA Centro Ecologia Teorica ed applicata Gorizia, ISIG – Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia e GOLEA (Nova Gorica) un incarico di assistenza tecnica per lo sviluppo del Piano d’azione per l’energia sostenibile.
Nell’ambito di questo progetto ISIG è a sua volta incaricata dell’individuazione e mappatura degli stakeholder del comune di Gorizia, per il loro coinvolgimento nella definizione di strategie partecipate di sostenibilità energetica da integrare nel PAES cittadino e di schemi di partenariato pubblico-privato attuabili per garantirne la sostenibilità economica.
Con un budget di 223 mila euro, la Provincia di Gorizia ha organizzato un convegno intitolato “La sostenibilità energetica nell’area mediterranea”, in cui sono state presentate i migliori esempi nel campo del risparmio energetico e nell’uso delle risorse energetiche rinnovabili e alternative.
Inoltre c’è anche il Patto dei sindaci, iniziativa meglio nota come Coventant of Majors, lanciata dall’Unione Europe per mobilitare i soggetti locali nell’ambito dei piani europei nell’ambito delle energie rinnovabili e verso gli obiettivi della riduzione delle emissioni e dell’efficienza energetica.
Il comune di Gorizia fa parte dei 5 mila e 500 enti aderenti al Patto in tutta Europa, e si è impegnato formalmente ad adempiere gli impegni, in via diretta e attraverso il Gect.
E per ora è tutto quel che si riesce a capire con le risorse informative a disposizione di un qualunque cittadino.
L’associazione Essere Cittadini ha chiesto, con una lettera inviata dal suo presidente Stefano Cosolo ad alcuni consiglieri comunali, di farci conoscere se sia stato redatto il Piano d'azione per l'energia sostenibile (Seap) e di renderlo pubblico (stampa, sito del comune, indicazione di ufficio per visionarlo, ecc.); quale risorse siano state destinate a questo piano e se risultino progetti in tal senso nel Piano triennale dei lavori pubblici; se sia stato creato un ufficio per tale piano e il reperimento delle risorse comunitarie per realizzarlo; se sia stata avviata una campagna di informazione e di condivisione della problematica ambientale vista la sua urgenza e priorità. E infine ha chiesto, qualora le diverse iniziative previste dal Patto e dal progetto Remida non siano state avviate o lo siano state solo parzialmente , una mozione consigliare per impegnare Sindaco e giunta ad adempiere. Siamo, con Essere Cittadini, in attesa di chiarimenti.
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