Oggi il sindaco di Gorizia fa attraverso la stampa la ramanzina ai cittadini del comitato NoBiomasseGO. Con ciò chiarendo il livello su cui si colloca questa amministrazione, la percezione delle responsabilità assunte, il valore attribuito alla Costituzione, il significato del mandato assunto nei confronti della comunità.
di Martina Luciani
Non sto scrivendo a nome del comitato NoBiomasseGO. Scrivo da cittadina con una certa idea dell'ambiente, della tutela della salute, della cura dei luoghi dove viviamo, del rispetto delle persone e dei loro diritti. Da cittadina che ha votato NO alla riforma costituzionale, con ciò ribadendo a cosa serve, in un paese di estrema creatività politico legislativa, l'avere una Carta costituzionale.
Non sto scrivendo a nome del comitato NoBiomasseGO. Scrivo da cittadina con una certa idea dell'ambiente, della tutela della salute, della cura dei luoghi dove viviamo, del rispetto delle persone e dei loro diritti. Da cittadina che ha votato NO alla riforma costituzionale, con ciò ribadendo a cosa serve, in un paese di estrema creatività politico legislativa, l'avere una Carta costituzionale.
Detto questo, la ramanzina del sindaco ai cittadini cialtroni è stata recapitata
per posta elettronica alcuni giorni fa. La consideriamo tale, e niente di
più, perchè abbiamo fatto domande ma non abbiamo avuto risposte. O meglio, non
abbiamo avuto risposte esplicite. Credo si possa leggere in trasparenza.
Con questa intenzione, analizzo il testo cercando corrispondenze e relazioni tra domande del comitato e presumibili risposte del sindaco.
Domanda comitato 1
Lei che, insieme alla sua maggioranza, ha vinto le elezioni
sulla base di “ i Goriziani innanzitutto” intende imporre ai cittadini le
industrie insalubri autorizzate all’interno del centro abitato?
Risposta sindaco 1
"Mi sembra che l'imprenditore non abbia
fatto alcunché di nascosto, ha prodotto le documentazioni necessarie e sa che
ci saranno dei monitoraggi stringenti nei confronti delle sue attività. Di più,
francamente, il Comune non può fare. E ve lo dice una persona che risiede circa
a duecento metri in linea d'aria da uno dei siti dove verrà realizzata una
delle due centrali a biomasse."
Domanda comitato 2
Lei, insieme alla sua Giunta e agli apparati tecnici
dell’amministrazione comunale, escludete
che il diritto alla salute, il diritto a vivere in un ambiente salubre, a
risiedere in un contesto urbano tutelato, sicuro e magari pure bello, siano
pretese previste dalla nostra Costituzione o pensate che in quanto tali debbano
essere oggetto di tutela da parte dell’ente locale, anche e principalmente
attraverso l’applicazione del principio di precauzione?
Risposta sindaco 2
"Se mi forniranno prove concrete, garantisco che
interverrò immediatamente. Presentino una perizia di parte, producano
documenti, dimostrino le eventuali problematiche e le eventuali
omissioni."
Domanda comitato 3
Lei, e la sua maggioranza, ritenete che un’opposizione che
dura da tre anni possa o no essere considerata espressione della volontà
popolare degna di essere tenuta nella dovuta considerazione?
Risposta sindaco 3
"Producano incartamenti. Evidenzino chiaramente le
disposizioni che verrebbero violate dalla proprietà dello stabilimento.
Altrimenti, rischiano di essere accuse senza fondamento."
Quindi,a parer mio, è confermato il concetto che nella
lettera il comitato ha esemplificato così:cittadini, il triplice impianto
industriale in città ve lo dovete tenere, respirare, guardare, ascoltare e
temere, perché le vostre richieste non valgono nulla e il Comune non manterrà
fede al patto di alleanza con la comunità.