di Martina Luciani
Mi sono emozionata davvero a sentire questi ricordi familiari di Enrico Fink, cantante
e flauto traverso dell’Orchestra multietnica di Arezzo, portata a Gorizia dall’AssociazioneExamina, nell’ambito del festival Up The Gain, l’altra sera, in piazzale
Seghizzi, sotto le mura del castello.
Alcune annotazioni per capire meglio il
contesto.
Il concerto era intitolato "Simchà – Una festa ebraica. Musica e poesia
degli ebrei in Italia" e insieme a Fink hanno suonato Luca Baldini al basso, Massimiliano Dragoni al
salterio e percussioni, Massimo Ferri alla chitarra, bouzouki e oud, Gianni
Micheli al clarinetto e clarinetto basso.
L’Orchestra multetnica di Arezzo, ispirata dall’idea che cultura e musica significano pluralità,confronto,mescolanza,convivenza e pacificazione, si propone anche di
studiare e diffondere la lunga storia di interazione e scambio della musica
ebraica con le tradizioni popolari e colte italiane.
Il Cantore, o Chazan, è il musicista tradizionalmente depositario delle delle
liturgie cantate e delle canzoni dedicate a particolari ricorrenze o festività
ebraiche, per secoli principale custode di un enorme patrimonio musicale e
culturale che sostanzialmente ha tuttora poche fonti scritte.
Enrico Finck
Sentire di un legame così antico tra noi, seduti ad ascoltare il concerto, e il
musicista toscano che viene a cantare e
suonare a Gorizia e ci tiene a raccontare al pubblico del Fink suo avo, emigrato
russo vissuto a Gorizia dal 1904 al 1928, è una di quelle cose che ti fa
percepire come una rete sotterranea rispetto ai confini del tempo e della geografia
terrestre unisca le persone nelle maniere più inaspettate.
In questo caso, grazie a un festival come
Up The Gain, organizzato da un’associazione di giovani appassionati di musica e
spinti da un gran desiderio di conoscenza e confronto, che in occasione della
giornata di eventi a Gorizia ( il concerto all’alba con il Duo Marta e Marco di
Lena, sempre in Borgo Castello, e la presentazione
del libro Basaglia. Il dottore dei Matti, sceneggiatura di Laprovitera e
illustrazioni di Miron) ha celebrato il
suo decimo anno di attività.
Tra l’altro, a proposito di fonti orali e della questione della trascrizione e
conservazione di cui Enrico Fink ci ha tracciato l’interessante quadro tra un
brano e l’altro del concerto , un’altra coincidenza è che nella Sinagoga di via
Ascoli era conservata una preziosa raccolta di canti tradizionali goriziana,
voluta da Giacomo Bolaffio, nato nel 1857 nostra città, Rabbino capo di Gorizia
fino al 1903 e poi di Torino fino al 1935, proprio per catalogare e riunire una
mole di fonti altrimenti affidata solo alla trasmissione orale dei Cantori, di
generazione in generazione. Il prezioso archivio musicale fu trafugato e certamente
distrutto dai tedeschi nel 1943.
lunedì 30 agosto 2021
Sono un po' goriziano anche io: non solo musica al concerto Simchà dell'Orchestra multietnica di Arezzo, al festival Up The Gain
martedì 17 agosto 2021
Partenza della X edizione del festival Up The Gain di Examina: a Paluzza, dal 19 agosto, i primi 4 giorni di musica, performance, libri e cultura.
Comincia il 19 agosto, nella cornice montana tra Paluzza e Timau, la versione itinerante dell’Up The gain Festival,decima edizione dell’iniziativa dell’ Associazione culturale goriziana Examina, attiva compagine under 30 che ha ottenuto il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e che sul progetto ha attivato collaborazioni con le associazioni giovanili Acsreos, Collettivo 5 Soli, The Lab, con i Comuni di Gorizia, Paluzza, Resia, Trieste e Visco,con Kulturni Dom di Nova Gorica e con Gruppo78 e PAG di Trieste.
di Martina Luciani
Quest’anno il collaudato format Up The Gain andrà a raggiungere, dall’originaria collocazione transfrontaliera
di Gorizia e Nova Gorica, anche luoghi e pubblico diversi,con un viaggio fino a tutto settembre in Regione, esplorando e coinvolgendo
territori e comunità che custodiscono storie di confine e patrimoni etnografici
di grande interesse.
I primi quattro giorni dell’evento si articoleranno tra concerti, performance,
presentazioni letterarie e una mostra di arti visive, calorosamente accolti
dall’Amministrazione comunale di Paluzza, principale centro di villeggiatura della
Valle del Bût, a pochi chilometri dal confine con l’Austria, sullo sfondo dei
paesaggi e delle vette delle Alpi Carniche,
nei luoghi anticamente attraversati da
flussi transalpini di uomini, merci, informazioni, culture e tradizioni tra Aquileia
e, oltre il passo Monte Croce, la
provincia romana del Norico, la Pannonia e i lontani confini danubiani dell’Impero,lungo la trafficata via Julia Augusta. Up The Gain è ospitato nella piazza centrale
di Paluzza, nello storico edificio dell’ex chiesa seicentesca di San Giacomo e
nel Museo della Grande Guerra di Timau.
Alle 18 di giovedì 19 agosto, nella chiesa di San Giacomo, verrà inaugurata Atinia, mostra multidisciplinare di arti visive, curata dal Collettivo 5 Soli, dedicata alla complessità del Confine e ispirata dall’obiettivo di esprimere quell’intersecarsi delle diversità che nelle terre transfrontaliere è un eccezionale patrimonio culturale e sociale. La mostra potrà essere visitata fino al 21 agosto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.
Il 20 Agosto, alle 17, appuntamento al Museo della Grande
Guerra di Timau, per la presentazione del libro I Mondi di Gheen,di Tiziana
Potocco, testimonianza dell’ avvincente esperienza creativa di scrittura e illustrazione di un gruppo di ragazzi
della scuola elementare Zorutti di Percoto .
Alle 20, in Piazza XXI-XXII Luglio, avrà luogo il particolare evento dell’associazione
Acsreos ,Concert with Concept, durante il quale rock italiano e indie rock si
alterneranno a momenti di divulgazione scientifica con il contributo di Entropy
for life.
Per il 21 agosto, alle 15.30, a San Giacomo presentazione
del libro, freschissimo di stampa, Retromundi di Emilio Rigatti in
collaborazione con Bottega Errante Edizioni. È il primo romanzo dello
scrittore, dopo una lunga serie di libri di viaggio, ormai veri e propri cult
del genere, dedicati al cammino lento e
all’attraversamento dei confini fisici e mentali, in bicicletta, a piedi, in
kaiak, verso mete lontane o così vicine che per vederle bisogna guardarsi
dentro.
Dalle 17.30 alle 19.00, sempre nella chiesa di San Giacomo, avrà luogo il workshop Evadere dal proprio confine, a cura di The Lab Collettivo Contemporaneo: una
sessione di movimento spontaneo e condiviso aperto a tutte le età, senza
bisogno di saper danzare, per tentare armoniosamente di uscire dal nostro spazio individuale e andare
a cercare assieme cosa c'è tra me e l'altro.
Alle 20.00, negli spazi esterni della chiesa, il Collettivo proporrà la performance
site-specific Me Libra: all'equilibrio
si può tendere, con una ricerca costante e complicata, due pesi si ritrovano
continuamente coinvolti in moti oscillatori.
Per prenotare gli appuntamenti di Paluzza e per visionare il programma delle successive tappe di Up The Gain, a Resia, a Trieste e a Visco, tra agosto e settembre, andate qui: Up The Gain - Eventi tra Gorizia e Nova Gorica (associazionexamina.it)