venerdì 30 maggio 2014

Marco Cavallo a Gorizia


Ci invita a riflettere, il cavallone di cartapesta blu, simbolo della riappropriazione dei diritti di cittadinanza, cavallo di Troia al contrario, macchina che nel ventre custodisce sogni e speranze invece di uomini armati e che, invece di entrare con l'inganno,  scappa fuori da dietro le mura altissime della malattia mentale, aprendo la strada per uscire dal mondo di dentro al mondo di fuori, al mondo di tutti. E allora riflettiamo, leggendo anche quanto scritto da Daniela Careddu sulle pagine on line del Forum Cultura di Gorizia.


di Martina Luciani

Tra le bandiere arlecchino che sventolavano  davanti al Municipio, l'altro pomeriggio, Marco Cavallo, attraverso la voce di Peppe Dell'Acqua, ex direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste, ha lasciato ad una città (quasi stupita di questo evento e di sapervi partecipare) numerosi spunti di riflessione. Alcune di ordine generale e profondissimo.
"Le porte si sono aperte - diceva Marco Cavallo al Sindaco, parlando della rivoluzione di Basaglia all'OPP di Gorizia -  i muri sono crollati, quei tuoi concittadini goriziani che non erano più né concittadini né goriziani, sono diventati persone, storie, ricordi straordinari e dolorosi, desideri...
Sai anche a Trieste quando sono nato gli internati mi hanno riempito la pancia dei loro desideri, dei loro sogni... Potrei dirtene tanti, ma alla fine, per dirteli tutti, basterebbe dire solo del  desiderio ardente, bruciante, lucente, appassionato, rabbioso di ritornare a essere persone!"

Soffia dalla antica Aquileia il vento del nuovo




di Marilisa Bombi

I commenti circa i risultati delle ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si sprecano e per un bel po’ se ne sentirà parlare o, meglio ancora, se ne coglieranno gli effetti. Ma c’è un dato che, al di là dell’insuccesso di Grillo, dovrebbe far riflettere un po’ tutti: il rinnovamento è possibile. Il risultato straordinario, eclatante e si potrebbero sprecare tutti gli aggettivi possibili, sta nell’incredibile risultato elettorale della lista Aquileia 2.0 che, si spera, richieda la verifica delle numerose schede nulle che sono state scrutinate. Ciò in quanto l’elevato numero non è proporzionale a quello delle altre sezioni in cui si è votato, ugualmente, per il rinnovo del consiglio comunale e, quindi, qualche dubbio sulla corretta interpretazione della volontà dell’elettore non è da scartare a priori.
Il rilevante elemento di novità è che tutti i candidati della lista sono al di sotto dei 24 anni ed il loro progetto è talmente interessante da essere stato ripreso anche dai mass-media nazionali. Ne riportiamo la notizia perché a qualcuno potrebbe essere sfuggita e sarebbe veramente un peccato, tanto stimolante si presenta, a partire dal nome prescelto che descrive, per chi non è avvezzo ai termini informatici, l’aggiornamento di un sistema. Insomma, we have a dream!

La storia poco chiara del nuovo canile di Gorizia

Giuseppe Cingolani, capogruppo del PD in consiglio comunale, nuovamente interviene sulla questione del canile, e aggiunge dettagli ad una vicenda sulla quale, da oltre un anno e mezzo, non riesce ad ottenere chiarezza. Pubblichiamo la sua nota, che ha intitolato " Altri soldi pubblici bruciati a vantaggio di un privato. Giunta Romoli inaffidabile."

 
Una sciagurata operazione di cessione e riacquisizione di terreni da parte del Comune, che fa guadagnare lautamente un privato e sperpera migliaia di euro di soldi pubblici: è l'ultimo tassello emerso dalla sempre più oscura vicenda del nuovo canile di Gorizia, su cui il sindaco da 15 mesi si è cucito la bocca, rifiutandosi di rispondere alle interrogazioni.
Il misfatto si è consumato nel giro di due anni: prima il Comune ha ceduto al privato dei terreni sapendo già che avrebbe dovuto riappropriarsene poco dopo, per costruirci sopra una strada. E quando se li è ripresi, lo ha fatto sborsando molto più del doppio del valore a cui li aveva ceduti.
Ecco la ricostruzione dei fatti: il 17 marzo 2010 viene stipulato il contratto di permuta con cui il Comune di Gorizia cede circa 35mila metri quadri di terreno ad un privato ottenendo in cambio 2mila metri quadri su cui ha intenzione di costruire il nuovo canile.

lunedì 26 maggio 2014

Si vuol chiudere il catasto tavolare di Gorizia .....






Balle, per far passare l’unica scelta di moda oggi: chiudere, chiudere, chiudere…



di Diego Kuzmin



Si vuole accorpare l’Ufficio del Catasto Tavolare a Gradisca, in un’unica sede. Per raccogliere consenso sulla opportunità di tale scelta, che fa sparire da Gorizia uno dei tanti servizi importanti, si veicolano messaggi costruiti ad arte, completamente falsi, per convincere l’opinione pubblica che, quanto deciso, rappresenta la miglior scelta possibile. Raccontare infatti che “l’ufficio tavolare di Gorizia è collocato in un edificio che ha bisogno di interventi significativi di manutenzione e di messa in sicurezza e che non è più idoneo a contenere la documentazione cartacea per la saturazione dell’archivio sotterraneo”, non è corrispondente alla realtà, come si rende conto chiunque frequenti quegli Uffici. L’immobile, che peraltro è di proprietà della Regione FVG che gestisce il Tavolare, è in perfetta sicurezza, si trova in condizioni ottime e non ha bisogno nemmeno di una pittura agli interni. Con la informatizzazione degli atti poi, consultabili esclusivamente su p.c., la documentazione cartacea può anche essere depositata a Tolmezzo, per dire, dato che non è disponibile fisicamente e quindi anche la notizia che l’archivio sotterraneo sia saturo, costituisce notizia non corrispondente al vero.

venerdì 23 maggio 2014

Gorizia. Nessun onore, nell' essere "capitale" di una guerra.

Inaugurata oggi E' Storia, dedicata a "Trincee", pubblichiamo il commento di Andrea Bellavite uscito sulle pagine del blog di Forum Cultura Gorizia.
Commento con cui Piazza Traunik è in completa sintonia, e che in qualche modo abbiamo già anticipato
qui. La ferocia della Prima guerra mondiale è rappresentata nell'immagine accanto ed è stata pubblicata in questa pagina , accanto ai versi di "Gorizia tu sei maledetta", il canto che il gruppo goriziano Zuf de Žur eseguì con una strofa in tedesco, a significare la condanna di una guerra voluta da pochi e subita da tutti.


"Ma di che stiamo parlando? Inaugurando una delle mostre attinenti al tema della bella rassegna E' Storia, appena iniziata a Gorizia, il sindaco Romoli ieri avrebbe detto che "solo Gorizia potrebbe avere l'onore di essere definita capitale della Grande Guerra", anche perché la città ha tutti gli elementi per essere "molto attrattiva", dal punto di vista del turismo connesso alla prima guerra mondiale.
Stiamo parlando di un conflitto che ha provocato milioni di morti in Europa, di una generazione di giovani falciata dall'incoscienza e dalla crudeltà di chi ha studiato la guerra di trincea. Si parla di quella che Benedetto XV definì orrendissima guerra e inutile strage. Ci si riferisce al veleno che da quelle terribili battaglie si è diffuso ovunque, fomentando il nazionalismo, il fascismo, il nazismo; portando alla crisi  planetaria dalla quale deriveranno la seconda guerra mondiale, la Shoah, Hiroshima, le foibe.
Ben venga un approfondimento delle cause e un'analisi delle conseguenze, ben vengano manifestazioni come quella appena avviata ai Giardini Pubblici e dedicata alle "Trincee". Ma "onorarsi" di essere la "capitale" di questa terribile carneficina e gioire dell'"attrattiva turistica" di quegli eventi appare veramente fuori luogo. E basta con il vezzeggiativo di "Grande Guerra", quella che è stata combattuta è semplicemente la prima guerra mondiale o se si vuole darle un nome reale, la si chiami "Tremendo Massacro"."
Andrea Bellavite

Assetto guerriglia tra vecchie e nuove tasse: gli agguati fiscali che ci tolgono la dignità di cittadini.

Informazioni martellanti e contradditorie sulle nuove scadenze fiscali, in una ridda di cifre e date. Per gestire un bilancio familiare, se pure ancora esiste, ci vogliono doti da equilibrista e nervi d'acciaio. E niente shopping, ovviamente.


di Martina Luciani



Assoluta mancanza di rispetto per i cittadini contribuenti. Che sono solo entità pagatrici, oggetto di manipolazioni e vittime dell’incubo da cui questo paese non riesce a svegliarsi.  Questo è quanto.
Nella ridda di  informazioni relative alle varie imposizioni tributarie, degli affanni  legislativi e amministrativi per tenere a freno il fallimento italiano, nessuno tiene conto di una cosa: che noi, quelli che sborsano, vorremmo saperlo con adeguato anticipo, e con certezza, quanto e quando dovremo pagare. I soldi ci vengono chiesti, ma chi lo fa immagina che ce li abbiamo?
Perché oltre a tappare le falle dello Stato e a mantenere caste e privilegi, dovremmo anche pagare le bollette ( luce, acqua, gas, telefono, televisione), gli affitti,  mettere gli apparecchi ortodontici ai figli, fare la spesa di cibo sano e variato, pagare assicurazioni, comperare  libri scolastici e pagare tasse universitarie,  le tasse di proprietà e RCA sulle automobili , passo carraio, spese di condominio, revisioni  obbligatorie autovetture, controlli caldaie, fare gli indispensabili regali di compleanno e di Natale alle persone più care. Escludo da questo elenco acquisto di indumenti e scarpe, libri, cinema, teatro e ristorante ( vabbè, pizzeria) , visite specialistiche e ticket sanitari, fondi per imprevisti, guasti domestici, e soprattutto vacanze e viaggi di studio.
Chi deve gestire un bilancio familiare è all’esasperazione. Quando invece non è alla disperazione. Giustificato, nell'umile quotidiano di tutti noi, il fatto che sia del tutto residuale l'attenzione per i temi elettorali in vista del 25 maggio, o la partecipazione alle grandi questioni civili e ambientali.
 Trattare i contribuenti a questo modo è incivile e becero. E chi lo fa sta perdendo ogni possibile autorevolezza e credibilità.

giovedì 22 maggio 2014

Mais OGM, partite a Vivaro le semine 2014. Ce lo dice il Ministero delle Politiche agricole.

Dichiarazioni e commenti di Serena Pellegrino, Debora Serracchiani, Luca Zaia, Michele Monetta.
di Martina Luciani

Il 14 maggio, in Commissione agricoltura della Camera dei deputati, l'on. Loredana Lupo ( M5S) chiede lumi sulle sanzioni a quella che definisce " l'imminente semina dei campi ", facendo riferimento al decreto interministeriale del luglio 2013 e senza indicare dove i campi in questione si trovino. Da qualche anticipazione della stampa già immaginavamo dove fossero, seppur senza conferme ufficiali da parte delle istituzioni: in Friuli, a Vivaro, forse anche a Colloredo.
La risposta del Ministero spiazza tutti: il 17 aprile, proprio a Vivaro, in provincia di Pordenone, è stata effettuata la semina di mais OGM, l'evento è stato comunicato alla Regione Friuli Venezia Giulia con raccomandata pervenuta il 7 maggio. Poi la Regione ne ha informato il Ministero. Che dal canto suo precisa: " La semina è avvenuta in aperta violazione della legge regionale 28 marzo 2014, n. 5 che, all'articolo 1, introduce una moratoria di un anno, cioè il divieto di coltivazione di OGM nel territorio regionale, in attesa che la Commissione europea si pronunci sul disegno di legge recentemente approvato dalla regione in materia di coesistenza e che è stato notificato, prima della sua entrata in vigore, alla stessa Commissione europea, come norma tecnica. "

L'impegno europeo chiesto dal WWF per l'ambiente sottoscritto da 29 candidati nel Nord Est


I candidati alle elezioni europee del 25 maggio che hanno firmato l'appello nazionale del WWF " Creare una nuova Europa per il Pianeta".

di Martina Luciani

Dice bene la recente nota del WWF quando lamenta l’assenza nei comizi elettorali delle questioni ambientali. Tuttavia ci sono in Italia  135 candidati, dei quali 29 nel Nord Est (sono 670 ad oggi in Europa), che aderendo all’appello WWF  hanno deciso di ricordare a tutti, sottoscrivendo gli impegni illustrati nel Manifesto del WWF, le priorità che il Parlamento europeo dovrà affrontare nella nuova legislatura. E cioè il cambiamento climatico, passare ad un’economia efficiente nell’impiego delle risorse,  fermare la perdita di biodiversità, incoraggiare consumi più sani, equi e sostenibili, assicurare acque pulite e salubri, salvaguardare l’ambiente in modo da garantire il benessere umano in tutto il mondo, bloccare il commercio illegale di legname e fauna selvatica, garantire un’agricoltura sostenibile, ripristinare gli stock ittici.
Politiche comunitarie, insomma, che stabiliscano un utilizzo delle risorse naturali europee rispettoso dei limiti di un solo, sovraffaticato ed esausto pianeta.
E visto che il  Parlamento è l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini ci si aspetta che i 751 Europarlamentari  di quei cittadini rappresentino la voce e i bisogni.

mercoledì 21 maggio 2014

Arriva a Gorizia Marco Cavallo



Festa in città mercoledì 28 maggio, per l’arrivo di Marco Cavallo, simbolo di libertà dell’era basagliana. L’evento prevede il percorso da Parco Basaglia a corso Verdi con musica e colori per chiedere la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, dire no ai mini Opg e rilanciare l’apertura di centri di salute mentale h24. Sono queste, in pratica, le ragioni che hanno portato di nuovo in viaggio Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro di cartapesta (alto quasi 4 metri) che nel 1973 a Trieste ruppe i muri del manicomio di S.Giovanni dando via all’inarrestabile processo di cambiamento e alla legge 180. Leggi il programma dell’evento.

domenica 18 maggio 2014

L'altra Europa in Piazza alla Transalpina: si condividono progetti speranze in italiano, tedesco e sloveno.

Risuona (finalmente) con forza la parola "ambiente", durante l'incontro Italia - Slovenia - Austria tra i rappresentanti delle liste che sostengono il progetto europeo di Alexis Tsipras.



di Martina Luciani


Riduzione dell'inquinamento, gestione del territorio e salvaguardia delle risorse, progettazione dello sviluppo nel rispetto dell'ambiente, sostegno ad un' economia guidata da scelte ecologicamente corrette: sono problematiche che possiamo sperare di affrontare con risultati apprezzabili solo in una dimensione che trascende i confini nazionali e che mette da parte una cospicua zavorra di compromessi ( primi fra tutti quelli che ci concediamo in nome della crisi e della recessione).
Pare ovvio, ma non lo è, ed un enorme lavoro va compiuto anche solo per applicare interamente gli strumenti che pure già esistono.
Che questo sia lo scenario dell'Europa futura è stato condiviso durante l'incontro internazionale di sabato sera,17 maggio, nella piazza della Transalpina, dove alcuni candidati delle liste a sostegno della presidenza di Tsipras all'Unione Europea si sono ritrovati grazie ad una iniziativa congiunta di " L'altra Europa con
Tsipras", “Združena Levica” e "Europa Anders". Oktavia Brugger, altoatesina, portatrice di un forte impegno verde ed ecologista, ha espresso le urgenze categoriche che l'Europa deve affrontare in materia ambientale e che non sono mai separabili dagli impegni per dare forma e sostanza ad una Unione sottratta ai monopoli finanziari, recuperata nei suoi principi civili fondamentali e restituita alle persone nel campo del lavoro, del sociale, della giustizia; in questa prospettiva risuonano in perfetto accordo le visioni politiche dei candidati sloveni Violeta Tomič e Luka Mesec , e dell'austriaco Mirko Messner.

sabato 17 maggio 2014

Bliz dei Radicali di Gorizia davanti alla prefettura: amnistia o scatta l'infrazione da parte dell'Unione Europea

La proposta dei Radicali in vista del 28 maggio, quando scade il termine indicato dalla Corte di Strasburgo per  risolvere la situazione di vergognoso  sovraffollamento nelle carceri e violazione dei diritti umani dei detenuti.


di Martina Luciani

Il 28 maggio l'Italia dovrà dimostrare alla Corte dei diritti dell'uomo che è intervenuta per ripristinare lo stato di degrado delle carceri italiane. Dopo tale data, scatterà la procedura d'infrazione dell'Unione Europa per il mancato rispetto dei diritti umani dei detenuti nel nostro Paese causati dal sovraffollamento nelle carceri.
 Qualcuno ha calcolato, e forse è stato ottimista, in 150 milioni di euro la multa, compensazioni pecuniarie e rimborsi. L'origine di questa vicenda, che alcuni configurano come "flagranza di reato dello Stato italiano" è la
sentenza Torreggiani, considerata "pilota" perché  la Corte, attraverso la trattazione di  singoli ricorsi, ha identificato un problema strutturale, e stabilito una violazione ricorrente dello Stato contraente.
La crisi del sistema carcerario è stata ricordata questa mattina, davanti alla Prefettura, dall’ Associazione Radicale “Trasparenza è Partecipazione” di Gorizia che  ha deciso di mandare un forte segnale alle istituzioni ed alla cittadinanza esponendo uno striscione di 15 metri  con la scritta " amnistia".
Ha dichiarato Michele Migliori, segretario dei Radicali di Gorizia:
“La sentenza Torreggiani  rappresenta l’ennesima infamia per la giustizia e la salvaguardia dei diritti nel nostro paese. La sanzione monetaria che deriverà da questa condanna, verrà riversata direttamente sui cittadini, con un aumento conseguente delle imposte. Chiediamo al Parlamento italiano di votare immediatamente un provvedimento che preveda l’amnistia e l’indulto."

venerdì 16 maggio 2014

A Romans d'Isonzo (ri)vivono i Longobardi. Rievocazione storica nel fine settimana.


Mentre a Gorizia ricordiamo con nostalgia le atmosfere medioevali del Dies Domini in Castello, a Romans d'Isonzo parte una tre giorni dedicata ai Longobardi. 


Ce ne parla Eliza Winkler,  componente di una associazione, Oblitus homine,  che con il lavoro sapiente delle mani, supportato  dalla ricerca culturale e con i metodi dell'archeologia sperimentale, ricrea manufatti, contesti e situazioni sociali dell'antichità, da quella più remota fino al Medioevo. Un affascinante viaggio nel tempo e un omaggio al popolo Longobardo che ha saputo produrre la sintesi delle culture germanica e latina, contribuendo a scrivere - ben leggibile dai posteri -  la storia culturale e artistica della nostra regione, e dell’Italia intera: si concretizza nella seconda edizione di Romans Langobardorum, da oggi al 18 maggio, nel parco didattico archeologico di Romans d’Isonzo.
La passione per l’antica presenza longobarda, testimoniata dalla necropoli romanese considerata tra le più vaste d’Italia, ha prodotto un poderoso programma. Grazie alla collaborazione tra  l’ Associazione Invicti Lupi e l'Associazione I Scussons, e con la partecipazione di gruppi storici e di associazioni,   per tre giorni il pubblico  avrà modo di immergersi nelle atmosfere tardo medioevali e partecipare a diverse attivita’, tra le quali il campo storico, la rievocazione dei combattimenti, conferenze, diverse didattiche, spettacoli e animazioni, musica dal vivo, mercato antico, cucina longobarda e chioschi, visite guidate, spettacoli equestri e mostra estemporanea fotografica.
Eliza Winkler
Associazione Oblitus homine

giovedì 15 maggio 2014

Allo Slataper soffitti sicuri. Ma dello scivolo per gli studenti in carrozzella non si parla più.


Conclusa l'attività di controllo sull'edificio di via Diaz, disposta dalla Provincia dopo il crollo del controsoffitto al Liceo Classico.


di Martina Luciani

I genitori dei ragazzi della scuola media Ascoli, del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Classico di Gorizia possono stare un po' più tranquilli per la sicurezza  dell'edificio di via Diaz che ospita probabilmente la più numerosa popolazione scolastica della città.
Si sono conclusi i controlli disposti dall'Amministrazione provinciale, che in sostanza hanno stabilito l'agibilità dell'edificio nelle parti in cui è utilizzato dagli studenti ( il seminterrato è off limits da molto tempo ormai). L'abbiamo saputo perchè oggi è stata letta ( avremmo preferito non sentirne il riassunto dai ragazzi, ma riceverla o trovarla sul sito) una circolare sul tema.
Il monitoraggio ha evidenziato una serie di criticità relative ad elementi non strutturali, che sono stati opportunamente delimitati e isolati. Ma niente che faccia prevedere di ritrovarsi un soffitto sulla testa. Ovviamente, da parte della Provincia  andranno previsti lavori di manutenzione e ripristino per ridare piena integrità ai punti e ai manufatti danneggiati.
Non si è saputo invece più nulla del progetto per realizzare una pedana che consenta ai ragazzi che si muovono con le sedie a rotelle di superare la ormai famosa barriera di gradini all'interno della scuola, e quindi di arrivare in classe, o scappare fuori in caso di emergenza, anche se l'ascensore non funzioni. Voci citano un iperbolico preventivo di 40 mila euro, che per uno scivolo di pochi metri, seppur bisognoso di una specifica progettazione, sembrano veramente incongrui. Comunque, se queste sono le cifre d'approccio al problema, è evidente che a Provincia dovrà indire un bando di gara. Attendiamo informazioni in merito.

Concerto corale e letture dedicati a " La Grande Guerra"


Finalmente notiamo evidenziato un concetto poco evocato nelle commemorazioni della Prima guerra mondiale: "L'inutile strage".

 

di Martina Luciani

Chi ha scelto un titolo è stato chiarissimo: “L'inutile strage”. Sottotitolo: Per una cultura della pace.
C'era proprio bisogno che qualcuno ricordasse l'insensatezza sanguinosa che la Prima guerra mondiale stese come un sudario su uomini, donne, bambini. A forza di sentir parlare delle ragioni politiche, dei contesti storici, delle strategie militari, dei singoli fatti e dei singoli personaggi, l'infinito elenco di vite sacrificate sull'improbabile altare delle patrie ( moltitudini avrebbero preferito starsene a casa loro invece che partire soldati e morivano bestemmiando la loro disperazione, non già declamando versi)diventa un dato che si misura in numeri e non in sangue e visceri, strazio, memorie dolenti, ritratti listati a lutto per sempre nelle piccole grandi Storie delle famiglie.
Le canzoni saranno cantate dal coro Alpi Giulie di Trieste, in collaborazione con quello del liceo Oberdan, Senior di Trieste. L’appuntamento è fissato per sabato sera, 17 maggio al Kulturni center Bratu di viale XX settembre 85, alle 20.30.
Tra  gli organizzatori, l'Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione e l'Unione Società corali del Friuli Venezia Giulia.

A proposito del voto del 25 maggio .....



Alcune riflessioni sul ruolo degli elettori europei

di Marilisa Bombi

E’ iniziato il countdown per il rinnovo del Parlamento europeo. Si tratta tuttavia di elezioni che molto spesso vengono percepite sottotono perchè contestuali alle amministrative. Oppure, e peggio ancora, sono considerate dai più come luogo dove il vecchio politico intende concludere, indisturbato da un improbabile controllo degli elettori, la propria carriera.. Infatti, non esistono più, ahimè, personaggi, interessati a passare alla storia, che decidono di ritirarsi a vita privata, alla scadenza del mandato elettivo, come fece il sempre citato Cincinnato. Ciò in quanto nessuno è disposto a rinunciare ai privilegi della Casta. Senza parlare poi del palcoscenico politico, molto ambito da nani e ballerine che vi aspirano, senza tenere conto che in questo modo non fanno altro che aumentare il discredito, già elevato nei confronti dell’Italia. Tocca a noi elettori aggiustare e correggere: il prossimo 25 maggio, cerchiamo di dare la preferenza a persone competenti che abbiano almeno un minimo di conoscenza su ciò che fa e che cos’è l’Unione europea.