Il segreto nella parola Tiare, le azioni politiche contro il consumo di suolo in Consiglio regionale, sabato 10 maggio insieme a Legambiente Gorizia con Let's clean up Europe e ad Orgnano (UD) con “La giornata della Terra”.
di Martina Luciani
Partiamo dal monumento al consumo di suolo più vicino a noi.
Il centro commerciale di Villesse. Fabio Trevisan – che, se lui mi permette, è
un maestro del viaggiare culturale e consapevole più che un accompagnatore di turisti in
terre lontane - ha colto un lapsus
freudiano pazzesco. Già molti di noi avevano ragionato sull’incongruenza di
chiamare il centro Tiare, visto che la terra l'ha sigillata in un imperituro sepolcro. In più, Trevisan ci mette a parte dell’assonanza del termine
friulano e la parola araba “tijara”, che
vuol dire "fare commercio".
Ed è inevitabile pensare
ad un affioramento dei reali intenti del centro commerciale attraverso le pur strette maglie
dell’astuta censura pseudo culturale che
ha tentato di attenuare lo scempio del territorio e l’abbrutimento consumistico
delle dinamiche commerciali.
(La foto di Fabio Trevisan mostra il
mercato di Ibra in Oman, dove commercianti e acquirenti sono esclusivamente
donne). Contro il consumo di suolo segnaliamo l’iniziativa di SEL in consiglio
regionale, cui hanno aderito i capigruppo di minoranza e maggioranza: un ordine
del giorno, presentato durante l’approvazione del disegno di legge sulle
attività produttive, ha impegnato la
Giunta a privilegiare, nel meccanismo di approvazione di contributi, l’insediamento
di nuove imprese e l’ampliamento di quelle esistenti che invece
di costruire ex novo effettuino il recupero del patrimonio edilizio non più
utilizzato in ambito agricolo, artigianale , commerciale e industriale. Inoltre è stato richiesto che i tutti i regolamenti di contributo esistenti siano armonizzate alle previsioni del futuro piano paesaggistico regionale, e che siano previste premialità che favoriscano il riuso del territorio e impediscano il nuovo consumo di suolo.
Sull'abuso del territorio, in generale e anche con specifico riferimento al Medio Friuli, WWF, Legambiente, Aiab e Italia Nostra regionali organizzano domani, 10 maggio, a Orgnano - Basiliano (UD), con inizio alle 10.30, nell’ambito della “ Giornata della terra” una marcia e un presidio. Oltre a denunciare situazioni specifiche (come l’elettrodotto Monfalcone – Orgnano o il secondo lotto della tangenziale sud di Udine),la manifestazione intende, in vista delle prossime elezioni amministrative, richiamare i candidati Sindaco a inserire il risparmio di suolo e la conservazione degli spazi agricoli e naturali in primo piano nei loro programmi. Sempre domani, 10 maggio, Legambiente Gorizia, in collaborazione con il Comune di Gorizia, si fa promotrice a livello locale della prima edizione di Let's clean up Europe, la giornata europea per la raccolta dei rifiuti, evento lanciato dalla Commissione Europea che sta coinvolgendo 28 Stati europei ed anche alcuni paesi extra UE.
La manifestazione lotta contro l'abbandono dei rifiuti convogliando tutte le campagne di pulizia che si sono tenute gli scorsi anni in un unico evento che si svolgerà lo stesso giorno in tutto il continente.
I volontari goriziani di Legambiente effettueranno operazioni di pulizia sotto via Lungo Isonzo Argentina e nel parco dell'Isonzo in Campagnuzza. L'appuntamento è alle 9.30 presso il piazzale del Quartiere fieristico (via della Barca). L'evento sarà rinviato in caso di maltempo. Per aderire contattate Legambiente Gorizia allo 3400012185 oppure per maggiori informazioni inviare una e-mail a gorizia@legambientefvg.it
1 commento:
Non c'è altro da aggiungere! Comunque, ho consigliato a molti, e lo faccio nuovamente, la lettura di questo interessante articolo che dovrebbe far riflettere ai più:
https://webmail.ftcoop.it/altridb/rassta.nsf/340f9b65115f00fdc1256c14004d01ec/be3348a6c8218410c125745700295c98/$FILE/28639.pdf
PS Purtroppo, nei commenti non c'è la possibilità di inserire direttamente il link. ma è sufficiente fare copia/incolla della URL ed inserirla nella barra degli indirizzi.
Marilisa
Posta un commento