Risuona (finalmente) con forza la parola "ambiente", durante l'incontro Italia - Slovenia - Austria tra i rappresentanti delle liste che sostengono il progetto europeo di Alexis Tsipras.
di Martina Luciani
Riduzione dell'inquinamento, gestione del territorio e salvaguardia delle risorse, progettazione dello sviluppo nel rispetto dell'ambiente, sostegno ad un' economia guidata da scelte ecologicamente corrette: sono problematiche che possiamo sperare di affrontare con risultati apprezzabili solo in una dimensione che trascende i confini nazionali e che mette da parte una cospicua zavorra di compromessi ( primi fra tutti quelli che ci concediamo in nome della crisi e della recessione).
Pare ovvio, ma non lo è, ed un enorme lavoro va compiuto anche solo per applicare interamente gli strumenti che pure già esistono.
Che questo sia lo scenario dell'Europa futura è stato condiviso durante l'incontro internazionale di sabato sera,17 maggio, nella piazza della Transalpina, dove alcuni candidati delle liste a sostegno della presidenza di Tsipras all'Unione Europea si sono ritrovati grazie ad una iniziativa congiunta di " L'altra Europa con Tsipras", “Združena Levica” e "Europa Anders". Oktavia Brugger, altoatesina, portatrice di un forte impegno verde ed ecologista, ha espresso le urgenze categoriche che l'Europa deve affrontare in materia ambientale e che non sono mai separabili dagli impegni per dare forma e sostanza ad una Unione sottratta ai monopoli finanziari, recuperata nei suoi principi civili fondamentali e restituita alle persone nel campo del lavoro, del sociale, della giustizia; in questa prospettiva risuonano in perfetto accordo le visioni politiche dei candidati sloveni Violeta Tomič e Luka Mesec , e dell'austriaco Mirko Messner.
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