Insistendo perchè il consiglio comunale sia investito delle questioni oggetto di due petizioni popolari, scopriamo che il nostro Comune si dedica ad effettuare il bilanciamento di principi costituzionali: ah, però, che forti! e noi che eravamo convinti perseguisse, in quanto ente esponenziale di tutti cittadini, l'interesse della comunità applicando i principi costituzionali! Ovvero che comparasse,Costituzione in una mano e cassetta degli attrezzi normativi nell'altra, il prevalente interesse della collettività a fronte degli interessi dei privati.
di Martina Luciani
La stampa locale ha
pubblicato la nota del Sindaco di Gorizia che, analogamente a quanto risposto dopo essere stato sollecitato dal comitato promotore a proposito delle
petizioni presentate al Comune tra l'altro afferma che: “[…] l'obiettivo della tutela
della salute e dell'ambiente non pare possa ritenersi razionalmente perseguito
allorquando vengano poste limitazioni alla libera iniziativa economica del
privato basate sul solo dato della distanza dall'abitato del manufatto in cui
esercitare determinate attività. Ciò senza dunque verificare se esistano
squilibri territoriali o situazioni dell'abitato già compromesse ovvero se gli
impatti determinati siano o meno superabili, tenuto conto dei progressi della
scienza e della tecnologia in campo di abbattimento delle emissioni inquinanti
o moleste. Si ricorda, infatti, che il diritto alla tutela della salute e
dell'ambiente, alla libertà dell'iniziativa economica privata e al lavoro sono
tutti principi tutelati costituzionalmente che richiedono un continuo e
vicendevole bilanciamento, senza pretese di assolutezza per nessuno di essi,
nel rispetto dei canoni di proporzionalità e di ragionevolezza”
Di bilanciamento di principi costituzionali si parla diffusamente da una quindicina di anni e se in precedenza l’argomento era proprio dei giuristi oggi si può, anzi si deve pretendere, che ne capiscano qualcosa i vertici di una pubblica amministrazione.
Stupisce non poco, pertanto,
l’argomentazione che il Sindaco Ziberna ha svolto nella sua “politichese”
risposta; ciò in quanto ha posto sullo stesso piano impresa privata e
cittadino.
Dimenticando od omettendo, quindi, che il Sindaco è il legale rappresentante del Comune, il quale altro non è che l’ente rappresentativo di una comunità di persone e non di imprese. Il Comune, in altri termini, deve tutelare i suoi cittadini e non certamente le imprese intenzionate ad installarsi sul suo territorio.
Dimenticando od omettendo, quindi, che il Sindaco è il legale rappresentante del Comune, il quale altro non è che l’ente rappresentativo di una comunità di persone e non di imprese. Il Comune, in altri termini, deve tutelare i suoi cittadini e non certamente le imprese intenzionate ad installarsi sul suo territorio.