Baruffa Cingolani- Romoli. E noi ci chiediamo con quali principi di chiarezza e buon funzionamento organizzativo cammini il nostro consiglio comunale.
di Martina Luciani
Consiglio comunale di lunedì scorso. Bilancio consuntivo 2013. Criticato
dall’opposizione per l’inconsistenza di specifici investimenti ma comunque
passato con i 25 voti della maggioranza. In questo contesto, i consiglieri
Manuela Botteghi (M5S) e Giuseppe Cingolani (PD) chiedono perché risulti, tra i dati del bilancio
consuntivo, un aumento della pressione fiscale pari a 13,79 euro pagati dalle famiglie. Più Tares meno IMu volte Ici sottratto Tia? Mah!L’assessore alle finanze Guido Pettarin sostiene che la cifra potrebbe derivare dal recupero di fiscalità evase in precedenza: supposizione, perchè sia chiaro, non ci sono dati specifici. Che invece, scopriremo poi, ci sono, e bastava invitare il dirigente responsabile a spiegare ai due interroganti, e a tutti noi cittadini, gli oscuri meccanismi contabili. Forse il protocollo non lo prevede, fatto sta che il dirigente depositario delle informazioni, necessarie ad informare Botteghi, Cingolani e tutti noi, non viene coinvolto, nemmeno attraverso la Giunta o lo stesso sindaco, né lunedì né martedì sera: quindi in sede consiliare non viene chiarito che in realtà aumento di pressione fiscale non c’è stato, e Giuseppe Cingolani evidenzia i dati a sua disposizione attraverso la stampa.
Apriti cielo, il sindaco Ettore Romoli si infuria.
Cingolani continua a prendere granchi, dichiara alla stampa, pur avendo ricevuto sufficienti spiegazioni dal dirigente competente alimenta sterili polemiche e non fa caso che, invece, la pressione fiscale è diminuita di 23,7 euro rispetto il 2012. Cingolani si studi il bilancio, che non è mica facile per un profano capirci qualcosa. E finalmente spiega: dalla cifra complessiva va scorporata una determinata somma che non rappresenta un incasso tributario. Grazie, tanto ci voleva?
Ma Giuseppe Cingolani non ha nessuna intenzione di incassare: definisce l’attacco di Romoli “insensato, arrogante” e fa notare in un comunicato che il sindaco sconfessa il suo stesso assessore alle finanze, fautore in aula di una diversa se pur ipotetica spiegazione.
In effetti, i chiarimenti sul dove/come/perché risultano a carico delle famiglie goriziane quasi 14 euro di tasse in più sono stati forniti a Giuseppe Cingolani, come sostiene il sindaco, ma nella seduta di martedì sera: “mentre stavamo trattando altri punti all'ordine del giorno la dirigente Cisint mi ha frettolosamente sussurrato una diversa spiegazione, quella che ora il sindaco sostiene, circa il dato dell'aumento dei tributi: avrebbe dovuto invece sussurrare all'orecchio dell'assessore Pettarin, in modo da fargli eventualmente rettificare la versione fornita pubblicamente. E qualcuno dovrebbe sussurrare al sindaco Romoli di avere più considerazione e rispetto per quanto emerge in Consiglio comunale.”
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