Foto dalla pagina FB di La Voce dei Goriziani |
Dichiarazione di Enrico Gherghetta, presidente della Provincia, e commenti di Stefano Cosma, consigliere provinciale, stasera, al termine dell'iniziativa per manifestare contro la tendopoli di profughi ed extracomunitari allestita in centro città e contro le scelte delle amministrazioni provinciale e regionale di centro sinistra.
di Martina LucianiOggi pomeriggio, davanti alla Provincia, in Corso Italia, sindaco, assessori e consiglieri comunali, consiglieri regionali, deputata, centro destra, destra, italiani veri che non hanno fratelli mussulmani....la stampa domani renderà conto accuratamente.
" La manifestazione è stato un flop - ci dice il presidente Enrico Gherghetta durante una pausa del consiglio provinciale - minacciavano folle oceaniche, erano in realtà una ventina di persone."
E conclude: " Sono convinto che Gorizia, assente alla manifestazione contro la tendopoli di via Brass, sia molto più matura di quel che si creda."
Stefano Cosma: " La vicenda è piombata addosso al Comune? Il sindaco Romoli aveva ed ha tutto il potere e gli strumenti possibili per intervenire nella situazione di emergenza determinata dall'accampamento sul fiume. Sa che esistono le ordinanze? O gli servono solo per gli schiamazzi invece che per l'incolumità pubblica, la salute pubblica, la sicurezza? L'assessore Del Sordi, sottoufficiale della Guardia Forestale - e quindi con tutta probabilità informato di quanto avveniva lungo l'Isonzo - non ha forse la delega alla Protezione Civile?"
" Ora Romoli scende in piazza dimenticandosi che non solo è il sindaco della città ma anche presidente del Consiglio delle autonomie locali. Che credibilità può avere di fronte ai suoi interlocutori regionali dopo questa sua uscita, che corrisponde ad un'azione politica ma è inidonea al ruolo istituzionale che ricopre. Queste cose andavano bene negli anni 60 quando era consigliere comunale del MSI!
Prosegue Cosma: " Alcuni mesi fa il sindaco Romoli, che gestisce il Comune come una società per azioni, si era persino dichiarato disponibile ad accogliere i richiedenti asilo alla casa di riposo Culot, incassando 35 euro al giorno dallo Stato per ognuno. Poi la sua maggioranza non ha assecondato il suo progetto. Ma evidentemente allora quell'introito era accattivante persino per lui. E la grande preoccupazione per i poveri ed i diseredati di Gorizia cosa produce? "
3 commenti:
Certamente vista la concomitanza di Gusti di Frontiera non ci son stati i numeri che si attendevano al centrodestra, ma pur restando neutrale e non schierato posso dire che l'unico che avrebbe dovuto essere colui che prendeva in mano la situazione era il Prefetto. Prefetto che non si è fatto sentire ne in una manifestazione(quella delle sinistre) ne nell'altra ( quella Forzista) . Chiediamoci il motivo di questo, per poi dare risposte a tutti coloro che si adoperano per coloro che dovrebbero essere cittadini sia Italiani che Stranieri.
Il Prefetto , molto impegnato a fare il Commissario a Venezia, non interviene perché non sa cosa dire. Il Governo cui fa riferimento non sa cosa dire.
Prendere in mano la situazione spetta a tutte le istituzioni, in quanto tali.
Ai Comuni, alle Province, agli organi di polizia...Persino, eventualmente, alla finanza e alla forestale. Facendo, ad esempio, una segnalazione.
Atto di cittadinanza che ha lo scopo di mettere al sicuro, proteggere, avviare appunto un iter virtuoso.
Invece, chi sapeva, tra le istituzioni, ha omesso, ha taciuto, non ha permesso alla Prefettura di avviare una tempestiva prassi.
Gli obblighi istituzionali e le buone prassi sono dovere di tutte le istituzioni e quindi dei loro componenti e operatori.
Posta un commento