Appello unitario di forze progressiste, democratiche, antifasciste al rappresentante del Governo sul territorio, firmato da Matteo Negrari - segretario provinciale Sinistra Ecologia Libertà,
Marco Rossi - segretario provinciale Partito Democratico,
Roberto Criscitiello - segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista, Andrea Bellavite - Associazione Forum per Gorizia,
Paolo Liva - segretario provinciale Cgil, Paolo Padovan - segretario provinciale Anpi, Igor Komel - presidente Kulturni Dom Gorizia.
"Articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana: l'Italia ripudia la guerra.
Legge Scelba, n.645 del 1952: l'apologia del fascismo è un reato per il nostro ordinamento giuridico.
Parole di Papa Francesco il 13 settembre 2014 a Redipuglia: "la guerra è una follia".
Basterebbero queste tre righe per capire il perchè siamo contrari alla manifestazione nazionale indetta da Casapound a Gorizia, inneggiando alla Prima Guerra Mondiale, all'intervento italiano.
Associazioni, partiti, sindacati, cittadini si sono mobilitati per chiedere l'annullamento di questa manifestazione.
Questo appello unitario delle forze progressiste, democratiche e antifasciste lo certifica.
Gorizia a 100 anni dalla Prima Guerra e a 70 anni dalla Liberazione dell'Italia dalla dittatura nazi-fascista non merita questa offesa.
Gorizia a 100 anni dalla Prima Guerra e a 70 anni dalla Liberazione dell'Italia dalla dittatura nazi-fascista non merita questa offesa.
Inneggiare alla Guerra, come fosse un evento da mitizzare, da glorificare, fa dimenticare le 650.000 vittime italiane, i circa 10 milioni di morti totali.
Chiediamo quindi l'intervento forte del Ministero dell'Interno, nella persona del Prefetto, per fermare la manifestazione, garantire l'incolumità di una città fortemente preoccupata, anche dalla concomitanza con importanti manifestazioni nella stessa giornata."
L'Italia è e resta pacifista, antimilitarista e antifascista.
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