sabato 30 maggio 2015

Ditemi qualcosa di destra (ma che abbia un senso). A proposito degli slogan di Casa Pound



da http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2015/05/28

"Italia...Risorgi, combatti e vinci!" è lo slogan con cui è stata indetta la minifestazione di Casa Pound (Ezra non Sterlina) a Gorizia (o Zia Gori, come affettuosamente soprannominata da un mio amico bisiaco) il 23 maggio. Partendo da questo, un'analisi di come certi termini, a volte, vengano usati a sproposito. 

Corrado Altran

Dunque, premesso che i titoli ormai sono più importanti dei contenuti degli articoli e aiutano ad apparire meglio vista l'involuzione del linguaggio che caratterizza l'epoca televisionista e telefonin-dipendente in cui viviamo, non c'è altro messaggio da considerare se non questi tre "esortativi"... 1) Risorgi: ma a quale "Italia" ci si vuole riferire? quale Italia sarebbe morta e si vorrebbe risorgesse...? Già qua probabilmente, in un Paese con migliaia di sigle sindacali, di associazioni di difesa dei consumatori, organizzazioni governative o non governative che si occupano della stessa materia...sono sicuro che ne sentiremmo delle belle e comunque affatto diversificate opinioni. Diciamo che su 100 persone "italiane" prese a caso lungo tutta la penisola, forse ne troveremmo al massimo 5 o 6 d'accordo su quale Italia morta debba risorgere. Quindi sarebbe bello che aggiungessero qualche specificazione...tipo "Italia del ventennio" o "Italia monarchica"...sarebbe più chiaro. 2) Combatti! dunque, serve un nemico. Lo studio delle guerre ci insegna che senza un nemico è difficile si scateni un combattimento. Anche per spendere miliardi di dollari per le guerre in iraq e in Afghanistan gli stati uniti d'america hanno dovuto inventare un nemico. E lo hanno combattuto eccome! Grandi anche i risultati... E' colpa dell'asimmetria delle guerre di questi secoli bui... Ma chi è il nemico contro cui una certa Italia risorta deve combattere? Mi inquieta la risposta.... Se fosse l'italia monarchica social-fascista del ventennio, il nemico sarebbe...?  La democrazia (che è già abbastanza malata di suo) E i combattenti...cioè gli italiani convinti della bontà della risorta Italia, chi sarebbero? Siamo un Paese di vecchi...non mi pare ci sia questa grande massa pronta a sacrificare la vita...neanche per il nuovo ducetto Salvini, neanche per Borghezio, tanto meno per gli orfani di Hitler e Mussolini... 3) Vinci! Ogni volta che c'è una guerra, ma anche una competizione qualsiasi... il principio decoubertiano non è preso mai in considerazione, ovviamente. Ma come in ogni competizione bisogna ricordarsi che c'è anche l'altro...il concorrente o il nemico (se proprio vogliamo la guerra). Il problema è che la vittoria non è mai scontata. E molto spesso lo studio degli effetti a breve, medio e lungo termine delle guerre ci insegna che alla fine tutti perdono. Se lasciamo perdere ogni propaganda...Dov'è la vittoria? Specie poi se il nostro alla fine è un popolo (anzi una moltitudine di popoli...) e quindi un esercito di persone in là con l'età, mai d'accordo su qualcosa in percentuali significative, formato (anzi disinformato) dalla televisione...e cui comunque "gli piace vincere facile!" imbrogliando anche a briscola.
E non siamo neanche in grado di fare la manutenzione del territorio o rendere efficiente il trasporto delle merci o di offrire servizi integrati ai milioni di turisti che ogni anno -e mi stupisce sempre- invadono l'italia perchè "è il Paese più bello del mondo..." "It is the best Country in the world!" "es el país más hermoso del mundo!" ecc...  Ma allora, non è morta?!!! quindi...casca l'asino. E solo pura provocazione...contro il nemico più vicino al confine?

Nessun commento: