Se anche solo una piccola percentuale dei migranti in viaggio lungo la rotta balcanica arriverà in provincia di Gorizia e in Friuli Venezia Giulia si tratterà comunque di qualche migliaio di persone: dovremo essere in grado di gestirle.
di Corrado Altran
Sabato scorso, in Croazia, a Slavonski
Brod, al centro di transito dove fanno sostare tutte le persone che arrivano
dalla Serbia, è partito un solo treno per l'Austria, via Slovenia, con a bordo
circa 1000 persone.
Domenica ne sono arrivate circa 6000: questo è il ritmo giornaliero medio dell'ultimo mese.Il miglior riferimento per informazioni aggiornate è https://www.facebook.com/areyousyrious/?fref=nf.
Già in Slovenia, ma più spesso in Austria, dal gruppo dei migranti si staccano quelli che provengono da Pakistan e Afghanistan che han saputo della minacciata "stretta" da parte tedesca sulla considerazione dei loro diritti ad essere considerati "asilanti". Il "tam tam" della possibile ostilità nei confronti dell'accoglienza di persone pakistane e afghane si è diffuso anche tra chi era arrivato molti mesi fa in Germania: è probabile che molti arrivino in Italia almeno per presentare la richiesta d'asilo. Sarà il caos relativamente alle competenze a valutare le domande in base al regolamento Dublino.
Domenica ne sono arrivate circa 6000: questo è il ritmo giornaliero medio dell'ultimo mese.Il miglior riferimento per informazioni aggiornate è https://www.facebook.com/areyousyrious/?fref=nf.
Già in Slovenia, ma più spesso in Austria, dal gruppo dei migranti si staccano quelli che provengono da Pakistan e Afghanistan che han saputo della minacciata "stretta" da parte tedesca sulla considerazione dei loro diritti ad essere considerati "asilanti". Il "tam tam" della possibile ostilità nei confronti dell'accoglienza di persone pakistane e afghane si è diffuso anche tra chi era arrivato molti mesi fa in Germania: è probabile che molti arrivino in Italia almeno per presentare la richiesta d'asilo. Sarà il caos relativamente alle competenze a valutare le domande in base al regolamento Dublino.
Al centro di prima
accoglienza della città croata c'è un trattamento dignitoso, in genere dopo le operazioni di
"riconoscimento" le persone restano in carico alla struttura al
massimo 24 ore. Sono rimasto sorpreso
dall'organizzazione: un sacco di persone tra Croce Rossa e volontari, pulizia,
giornalisti...insomma è solo un campo di transito, dove Fortex assiste
nell'identificazione, molto rapida e poi organizzano i treni, anch'essi puliti,
senza ammassamenti bestiali. E’ in corso una grossa raccolta di aiuti umanitari
a Zagabria e nelle principali città croate, che poi vengono portati a chi
arriva al campo o ai punti di confine: tutto avviene tramite volontari
"non governativi" che comunque non trovano grosse difficoltà da parte
della polizia o associazioni governative operanti nei campi, sussiste piuttosto
una informale collaborazione. Anche la
rete tra volontari croati e sloveni è molto buona e costante.
Problemi maggiori nel fornire assistenza
sono invece segnalati dai volontari sloveni che operano in un contesto dominato dall’idea di recintare i punti di
confine con la Croazia.
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