Un comunicato di Andrea Picco per il Forum Gorizia, che è componente del comitato NoBiomasseGO fin dall'esordio, nel maggio 2015. La questione politica delle biomasse. Il problema della trasparenza dei dati della pubblica amministrazione: irragiungibile la sezione del sito della provincia dove stanno autorizzazioni e proroghe delle centrali a biomasse. La necessità della partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano.
Il fatto che il progetto noto come Three shades of green
stia, secondo le notizie stampa, per
essere concretamente avviato, pone alcune questioni politiche alle quali non si
può evitare di dare risposta:
quel progetto osteggiato dai cittadini perché troppo vicino
alle case, all’asilo, alla ferrovia, doveva essere per forza realizzato in
quell’area? I cittadini sono interlocutori della pubblica amministrazione o
meri spettatori, se non addirittura soggetti contrapposti quando pretendano di
avere voce in capitolo?
Secondo il Forum Gorizia la risposta è una, e sta scritta nella Costituzione italiana, all’art.41: c’è un limite alla libertà di iniziativa privata quando questa produce una compressione dei diritti delle persone, inclusi quelli connessi all’ambiente e alla salute pubblica. Il principio di precauzione, tanto più in assenza di dati puntuali sull’inquinamento ambientale esistente, fa il resto: e cioè impone particolari cautele, e perlomeno rende necessario che i cittadini siano coinvolti nei processi decisionali. DURANTE i processi decisionali, non in campagna elettorale e basta.
In quanto portatori di diritti diffusi e interessi soggettivi, i cittadini del Forum Gorizia hanno partecipato dell’esperienza del comitato NoBiomasseGO relativa a due impianti di trattamento rifiuti, uno dei quali classificato come industria insalubre, e due centrali alimentate a biomasse.
Oggi abbiamo scoperto di avere un nuovo problema: i dati relativi
alle autorizzazioni uniche e relative proroghe sul sito dell’Amministrazione
provinciale non sono più accessibili.
Nessuna spiegazione, o reindirizzamento
ad altra banca dati, presumibilmente quella della Regione FVG, vista la
cessazione delle funzioni della Provincia in materia ambientale. A questo
proposito, i coordinatori del Comitato hanno già scritto al commissario
straordinario della Provincia, segnalando il fatto tecnico che impedisce
l’accesso civico richiesto l’8 settembre 2016: la dismissione della Provincia
non può anche significare dismissione di dati e degli obblighi di trasparenza
amministrativa, proprio in coincidenza con l’annunciato avvio di un progetto contestato al punto che è
stata prodotta e depositata da un comitato di cittadini una segnalazione alla
Procura.
Non è certamente un buon punto di partenza per il dibattito
sul futuro partecipato della gestione del territorio e delle prospettive di
sviluppo di questa collettività. Anche per questo tipo di difficoltà di fondo
nel consentire la condivisione delle scelte amministrative e l’intervento dei
cittadini, il Forum Gorizia ha tra le sue priorità quella di intervenire sullo
statuto comunale, Piccola Costituzione cittadina che è elemento fondamentale
per la realizzazione della democrazia e che però attualmente è inadeguato se
non addirittura inapplicabile per la piena realizzazione della partecipazione
democratica.
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