Oggi il Governo ha risposto all'interpellanza urgente di Serena Pellegrino, deputata di Sinistra Italiana, confermando, pur con l'uso di un dubitativo " parrebbe" che, mentre i cittadini del FVG appartenenti alla minoranza slovena possono continuare a tradurre da sè la documentazione delle spese mediche in Slovenia da portare in deduzione nella dichiarazione dei redditi, quelli italiani hanno da mettere in preventivo le spese ed il tempo per la traduzione giurata.
di Marilisa Bombi
Avevamo sollevato a fine maggio il problema delle traduzioni giurate richieste in FVG ai cittadini italiani per le spese mediche sostenute in Slovenia ai fini della richiesta della deducibilità fiscale; ci aveva seguito pochi giorni dopo il Messaggero Veneto. Oggi, la parlamentare Serena Pellegrino ha presentato un'interpellanza urgente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie. In risposta è arrivata la conferma della discriminazione in base al solito e pervicace burocratichese e ad una visione che nulla manifesta di politico e realistico.
Nemmeno la progettualità del Gect relativa alla sanità transfrontaliera rileva per il Governo: converrà davvero, a queste condizioni rivolgerci alle strutture sanitarie oltre confine? Ed esistono bilinguismi di diverso tipo in Italia, visto che il trattamento per i cittadini altoatesini e valdostani è completamente diverso e più semplice? Ci prova ora la Regione FVG ad intervenire per ripristinare il principio costituzionale di uguaglianza? Di seguito il testo del comunicato stampa. Qui il testo dell'interrogazione e la dichiarazione in aula della deputata Pellegrino.
DEDUZIONI FISCALI. INTERPELLANZA URGENTE SU DISCRIMINAZIONI
IN FVG TRA CONTRIBUENTI A CAUSA DELLE TRADUZIONI GIURATE PER LE SPESE MEDICHE
IN SLOVENIA.
SERENA PELLEGRINO (SI): IL MINISTERO DELLE FINANZE CONFERMA LA DISCRIMINAZIONE TRA ITALIANI, ITALIANI DELLA MINORANZA SLOVENA E CITTADINI VALDOSTANI E ALTOATESINI.
SERENA PELLEGRINO (SI): IL MINISTERO DELLE FINANZE CONFERMA LA DISCRIMINAZIONE TRA ITALIANI, ITALIANI DELLA MINORANZA SLOVENA E CITTADINI VALDOSTANI E ALTOATESINI.
ROMA, 1 luglio 2016. “I contribuenti italiani del Friuli Venezia Giulia che
abbiano sostenuto spese mediche in Slovenia devono continuare a pagare la
traduzione giurata della documentazione fiscale da allegare alla dichiarazione
dei redditi per ottenere le deduzioni fiscali. Oppure dimostrare di appartenere
alla minoranza slovena, che invece può tradurre da sé, risparmiando tempo e
denaro.”
Lo dichiara la parlamentare Serena Pellegrino (SI) che ha
presentato oggi un’interpellanza urgente chiedendo che l’obbligo della
traduzione giurata per i cittadini italiani sia eliminato dalle istruzioni per
la compilazione della dichiarazione dei redditi, parificandoli ai cittadini
della minoranza slovena, in parallelo con quanto avviene per i cittadini
valdostani e altoatesini relativamente alle spese mediche transfrontaliere, che
in forza del bilinguismo non sono nemmeno tenuti alla traduzione. Esistono
allora diversi tipi di bilinguismo? In FVG, ricordo, esiste una scuola pubblica
bilingue riconosciuta per legge da Italia e Slovenia."
“ Nemmeno il
fatto - precisa Pellegrino - che
esista un Gect tra i comuni transfrontalieri di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrojba, con una specifica progettualità sulla sanità
transfrontaliera, rileva per questo
Governo: evidentemente i vantaggi della cooperazione del Gruppo europeo di
cooperazione territoriale tra Italia e Slovenia saranno appetibili solo per i
cittadini della minoranza slovena, visto l’handicap della necessità della
traduzione giurata a carico di tutti gli altri.”
“La risposta all’interpellanza da parte del Ministero delle
Finanze conferma che non si vogliono cogliere le opportunità per rendere meno
teso e difficile il rapporto tra Stato e contribuente, che non si percepisce
l’esigenza di norme chiare e coerenti, che come sistema paese abbiamo un
meccanismo burocratico obsoleto.
“ Non è con questo tipo di risposte, seppur condite da
cortesi condizionali, che si instaura un nuovo ciclo di rapporti tra Pubblica
Amministrazione e cittadino, né si rassicura sull’effettiva applicazione
dell’equità
e del principio costituzionale dell’uguaglianza.”
“ Staremo a vedere - conclude la parlamentare - se almeno
alla Regione FVG prema garantire, con opportune iniziative, l’applicazione
dell’art.3 Cost. ai propri cittadini, intervenendo autonomamente sulle risposte
del Governo alla mia interpellanza, in
particolare su quel “ i contribuenti italiani sembrerebbero non avere diritto”
che fa accapponare la pelle, dentro e fuori la sede parlamentare.
2 commenti:
Non capisco tutto il clamore: per le spese sanitarie sostenute all'estero (quindi non solo Slovenia) o il contribuente produce una traduzione o se non è in grado di farlo o se la documentazione ha un grado di complessità elevato, va richiesta a un professionista. Che sia Slovenia, Germania, Spagna.
... Che sia Slovenia, Germania, Spagna o altra nazione.
Posta un commento