Botta e risposta in Consiglio comunale tra il "Gruppo Gorizia è tua" e l'assessore Pettarin a proposito delle società partecipate.
A fine dicembre è stata presentata la sottoindicata interrogazione con oggetto: Trasparenza società partecipate. In sintesi, il gruppo consigliere aveva chiesto in che modo il Comune vigila sulle società partecipate, soprattutto in relazione al fatto che "Esaminando il sito di Iris
srl si deduce che, tale società, dopo aver ceduto i vari rami, sopravvive
allo stato attuale solo al fine di gestire le attività residuali.
Non risulta, altresì, che detta società
abbia dipendenti. Risulta,
pertanto, oltremodo strano che ne sia
indicata una sede, per cui ci si domanda se esista qualcuno che riceva
la posta, risponda al telefono o alle mail. Sembra che sia ancora in carica
un consiglio d’amministrazione che costa € 73.000 l’anno e un collegio dei revisori
di cui non comprende né la composizione né il suo costo per i contribuenti. Sul sito non c’è nessuna
informazione, neppure la pagina dedicata all’amministrazione trasparente. Di un
membro del CdA manca addirittura il CV.
E’
lecito chiedersi, dal punto di vista operativo, come agisca e gestisca le
attività residuali : in prima persona? delegando compiti, affidando consulenze
o incarichi etc.?
Sicuramente migliore, ma, per
altro verso, insoddisfacente è la situazione di due altre società partecipate:
Isa (Isontina Ambiente) e SDAG.
La prima ha dei costi ridotti per
quanto riguarda la presidenza (pari a circa 1/3 di IRIS), ma presenta la
peculiarità che alcune persone rivestono al contempo più ruoli: è straordinario
che un componente del collegio sindacale sia
anche membro dell’organo di vigilanza e dell’Organismo indipendente di
valutazione, assommando così compensi e controllando, di fatto, se stesso!!
Altro aspetto che suscita
perplessità è che le consulenze e gli incarichi conferiti da ISA sono numerosi,
riguardano tutti i settori, alcuni dei quali non molto specifici e per importi
anche molto elevati: viene da chiedersi,
politicamente, come mai l’azienda debba rivolgersi a soggetti esterni e non
abbia propri dipendenti (tra i 64 in organico) in grado si svolgere tali
attività.
Altra anomalia è che spesso tali
incarichi siano conferiti a soggetti extra provinciali, se non addirittura
extraregionali: forse Isa ritiene che
sul nostro territorio non vi siano le competenze necessarie?
Un discorso diverso deve essere fatto per la
SDAG:, di cui il nostro Comune è socio unico. Sul sito non è possibile trovare alcuna informazione. La pagina
dedicata all’amministrazione trasparente è desolatamente “priva di
contenuti”!!!
Si vede che le leggi dello Stato
italiano non trovano applicazioni nei confronti di SDAG (forse l’ubicazione a
cavallo del confine la rende ente extranazionale?). Dal sito del Comune si
ricava l'esistenza del CDA con un costo annuale di €40.000 l’anno, ma dal 27 maggio 2014, come
da delibera Sindacale n. 4, essa risulta
gestita da un Amministratore Unico. Del collegio sindacale nessuna
traccia né compenso!
Leggi la risposta del Comune.
Insoddisfatto, comunque, della risposta, il consigliere Michele Bressan si è soffermato sulle seguenti questioni, presentando in occasione dell'ultima seduta, un'ulteriore richiesta di chiarimenti:
Si sostiene che IRIS non svolge più attività di pubblica utilità: ma nel sito del Comune è definita “holding di servizi pubblici
locali”.
Ho dei dubbi che sia lecito per Iris
considerarsi "sciolta" dall'obbligo della trasparenza come dice,
soprattutto considerando che vive di soldi pubblici, mi risulta inoltre che una
nostra concittadina si è rivolta, nel mese di settembre, con un quesito proprio
su questi temi alla "Commissione per l'accesso ai documenti
amministrativi" presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che per
il momento non le ha ancora risposto. In passato l'aveva fatto in forma
cartacea e con copia al Comune, smentendo Iris a proposito di una mia
affermazione (indagine TIA).
Ho notato che IRIS ha prontamente
applicato quanto da lei dichiarato. Infatti sul sito di Iris è scomparsa la
pagina iniziale, che riportava le cariche sociali con i rispettivi compensi, ma
senza i curricula.
Politicamente viene da considerare quanto
siano stati ligi. Non voglio pensare che si siano pentiti di essere stati un po’
trasparenti, ma io avevo già stampato la pagina e penso anche altri.
Nella sua risposta si afferma che Iris
avrebbe cominciato a non essere più "di pubblica utilità" dalla
cessione del ramo energia - giugno 2011 (" Dall'avvenuta cessione del
ramo energia (giugno 2011), Iris ha proseguito la sua attività (ormai non di
pubblica utilità) al fine di portare a termine le operazioni di natura
strategica ....... ") pag. 1
Vorrei
conoscere con esattezza quando è cominciata la fase di messa in liquidazione ed
essere informato sul momento nel quale avrà termine. Un articolo sulla stampa locale parlava
di “…messa in liquidazione della società con effetti dal prossimo 31 gennaio…” Si
intendeva che quella fosse la data della liquidazione o sono previste altre
scadenze?
Vorrei
conoscere i costi complessivi di questa liquidazione: l’ex Commissario governativo alla
spending review Cottarelli affermava che la dilatazione del periodo di messa in
liquidazione è una delle tecniche più comuni per far lievitare i costi delle
partecipate, che ricordo sono coperti
da soldi pubblici.
Le rammento che Iris continua a costare
ai Goriziani: € 72.400 per tre amministratori, € 49.000 per il collegio
sindacale e € 9.000 per l'organo di controllo in carica e nonostante ciò si riserva di ricorrere a
consulenti per problemi della più varia natura “: giuridica/legale/fiscale/finanziaria/amministrativa/organizzativa/predisposizione
di gare/realizzazione di operazioni straordinarie/gestione consigli di
amministrazione e assemblee (!) rapporti con gli uffici preposti in caso di
verifiche…” (come si legge a pag. 2 della sua risposta).
Vorrei
sapere, inoltre, che cosa significa che Iris opera " ... attraverso un contratto
di servizio contabile con Isontina Ambiente per la tenuta della contabilità e
ogni aspetto contabile/fiscale di natura ordinaria " poiché Iris e Isontina Ambiente hanno entrambe
un organo contabile, che costa rispettivamente € 9.000 e €12.000.
Vorrei conoscere se lei Assessore e il
sindaco del Comune di Gorizia, che è proprietario per il 38, 13 % della società, siete al corrente delle scelte di IRIS e se
le condividete.
Per quanto riguarda la SDAG, ho potuto constatare
che ci sono stati degli aggiornamenti. Il sito non è tutto “privo di contenuti” (com’era a dicembre 2014) :sono apparsi il CV
dell’amministratore unico, copia dell’atto di nomina, le sue indennità, così come
quelle del direttore generale e dell’OIV. Mi fa piacere, ma ricordo, come scritto anche sul sito, che la legge è entrata in
vigore il 20/04/2013, ma siamo a febbraio del 2015, per cui meglio tardi
che mai, e i due anni mancanti?!
Purtroppo rimangono ancora “prive di
contenuti” parecchie sezioni (ad esempio quelle di Amministrazione di vertice,
le posizioni organizzative). Politicamente mi sorge spontaneo pensare che la
pagina "Trasparenza amministrativa" con i soli titoli, cui, poi,
guarda caso sono seguiti gli aggiornamenti, sia stato veramente un escamotage
per non dire un trucco, forse nella speranza che ci si accontentasse dei titoli!
Con rammarico ho constatato che non è stata data risposta
alle domande sulle molte consulenze.
Resta il fatto che non essere trasparenti è mai indice di
efficienza e ci sono i costi pagati direttamente dai cittadini: in alcuni
settori, per esempio rifiuti, il costo delle eventuali inefficienze è pagato
direttamente attraverso tariffe che coprono interamente i costi, come più volte
ho denunciato in quest’aula.
Voglio citare, perché si addice agli argomenti che stiamo
trattando, un passo del Messaggio al Parlamento del nostro nuovo presidente della Repubblica
Sergio Mattarella il giorno del suo giuramento: “…Penso alla Pubblica
Amministrazione che possiede competenze di valore ma che deve declinare i
principi costituzionali, adeguandosi alle possibilità offerte dalle nuove
tecnologie e alle sensibilità dei cittadini, che chiedono partecipazione, trasparenza,
semplicità degli adempimenti, coerenza nelle decisioni…”.
Mi domando se il Comune di Gorizia e la sua Giunta si siano
adeguati a questa richiesta.
Grazie.
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