E’ scomparsa a Roma la grande artista che molti giovani e appassionati d'arte ebbero occasione di conoscere a Palazzo Lantieri.
di Carolina di Levetzow Lantieri
Mi hanno telefonato la
scorsa notte, da Roma: Carla Accardi si è sentita male, è morta poco dopo in
ospedale. Ne siamo profondamente desolati. A Palazzo Lantieri e tra gli
appassionati d’arte di Gorizia la ricordiamo con enorme ammirazione e stima.
Artista di fama mondiale
e maestra delle avanguardie, era una donna impegnata anche sul piano civile e
politico: negli anni 70 fu tra le fondatrici del gruppo di artiste, critiche e
scrittrici che propugnavano il valore e la specifica connotazione della creatività
in termini di genere.
In occasione di
"Accumulazioni", il progetto
che si svolse a Palazzo Lantieri, in diverse edizioni, e che portò
Gorizia sotto i riflettori internazionali dell’arte contemporanea, Carla
Accardi si fece amare per la sua sensibilità
artistica e per la sua forte personalità, muovendosi tra
personaggi come Jannis Kounellis,
Franz West, Domenico Bianchi, Michelangelo Pistoletto e molti altri, con una intensità e una
grazia che difficilmente potremo dimenticare.
Nessun commento:
Posta un commento