giovedì 19 gennaio 2017

La giornalista Giangravè conduce un'inchiesta sui rifiuti illegali in Sicilia: da quegli spunti nasce un romanzo, Inerti.



Presentazione del romanzo di esordio di Barbara Giangravè, con la partecipazione dell'autrice, venerdì 27 gennaio, alle 18, alla libreria Voltapagina di Gorizia.

 


Barbara Giangravè, palermitana, giornalista,
è stata insignita nel 2011 del titolo di Inspiring Woman of Italy per gli anni del suo attivismo antimafia. Il suo primo romanzo, intitolato Inerti, edito da Autodafè di Milano, nasce dal materiale raccolto per un’inchiesta da lei condotta su presunti intombamenti di rifiuti illegali in Sicilia. La fondamentale chiave di lettura dell'inchiesta venne data alla giornalista da un pentito di camorra, Carmine Schiavone:  in Sicilia i traffici illeciti di rifiuti erano cominciati ben prima che in Campania, già negli anni Settanta.
La costruzione narrativa di Inerti si regge sulla storia di Gioia, che licenziata dal lavoro lascia Palermo e torna al suo paese: lì avrà maturerà la consapevolezza che la recrudescenza di tumori tra i suoi compaesani discende dalla malefica influenza di un traffico illecito di rifiuti, dai venefici depositi che da sottoterra distruggono le vite umane. Gioia inizierà allora cercare le prove, ben nascoste dietro i muri del silenzio e della rassegnazione, nella classica situazione in cui tutto sanno tutto e tutti tacciono.  L'esperienza e la psicologia della protagonista si intrecciano strettamente con la questione delle ecomafie e della criminalità ambientale, così che questa storia tutta siciliana si amplia a considerare l'estenuante abuso che in tutto il nostro Paese viene perpetrato dal crimine organizzato sull'ambiente e sulla salute delle persone.
Il romanzo si inserisce pertanto nel solco della narrazione sociale e di denuncia, mentre numerose e lusinghiere recensioni  ne stanno accompagnando la diffusione evidenziano anche il talento narrativo dell'autrice. In attesa di incontrare Barbara Giangravè da Voltapagina consiglio di leggere una intervista pubblicata su Antimafia 2000 " Terra dei fuochi in Sicilia?"

Nessun commento: