Molto ma molto male ......
di Diego Kuzmin
Venerdì 8 agosto, torno a Gorizia da Trieste col treno
regionale delle 17,26 che, via Udine, arriva poi a Venezia. A un quarto d’ora
dalla partenza, mi siedo col giornale nel primo vagone, freschissimo per l’aria
condizionata. Cinque minuti prima della partenza, arriva il controllore che
dice che dobbiamo alzarci e trasferirci nella terza vettura, perché le prime
due non sono disponibili.
Così ci spostiamo nel terzo vagone, dove l’aria
condizionata non era in funzione e la temperatura altissima.
Sembra proprio un piano ben congegnato per esasperare le
persone, in modo che si lamentino presso la Regione FVG, cosicché questa paghi
di più per dei servizi che, per logica dell’essere, le ferrovie dello stato
dovrebbero fornire gratis. Infatti, le porte dei primi due vagoni, quelli che
gli utenti riempiono per primi, avevano le porte spalancate, con un piccolo
biglietto esposto nascostamente che però, formalmente, informava come la
vettura da Trieste a Portogruaro non effettuasse il servizio viaggiatori.
Così siamo partiti al caldo, con due carrozze refrigerate,
del tutto vuote. Carrozze che se non sono utilizzabili, per principio
andrebbero staccate a Portogruaro, per essere poi riattaccate al ritorno.
Credo che la Regione dovrebbe seriamente pensare ad una
fattiva collaborazione con le ferrovie austriache, le quali, anche se non
possono effettuare servizi in autonomia, si possono però consorziare con le
ferrovie locali, come le Ferrovie Udine Cividale, che da noi svolgono un
egregio servizio.
Un paio di settimane fa, devo spedire una pubblicazione da
17 pagine, all’Istituto Italiano di Cultura ad Istanbul. Vado così alla Posta
di Largo Pacassi a Gorizia, nell’idea di spedire con la tariffa di “Piego
libri”, che costa 1,28 euro. Dopo aver fatto la fila, l’impiegata mi dice che
il Piego libri vale solo in Italia e che per Istanbul, con la posta normale,
avrei dovuto spendere 5 euro. Troppo costoso per 17 pagine a stampa. Così provo
alla Posta di Nova Gorica. C’è solo una persona prima di me. Anche da loro il
Piego libri vale solo sul territorio nazionale, però con la tariffa normale, da
Nova Gorica ad Istanbul si spendono 2,18 euro.
C’è molto che non va in Italia e il raffronto che per noi è
immediato, con le nazioni limitrofe, Austria e Slovenia, dovrebbe essere di stimolo
per chi amministra la Regione FVG, per intraprendere una strada nuova rispetto
quella che ci viene dall’egocentrico centralismo romano.
Per inciso, le Poste di Largo Pacassi sono oggi sottoposte a
“Ferie selvagge”. Chiudono infatti con a giorni variabili, un paio alla
settimana ma mai gli stessi, secondo un calendario appeso all’esterno, di
complicatissima lettura.
I nonni, lo dicevano spesso, che si stava meglio quando si
stava peggio…
Nessun commento:
Posta un commento