di Marilisa Bombi
Ma la dirigenza di Iris è
consapevole degli abusi che impone ai cittadini obbligandoli ad usare i sacchi a
pagamento? Insomma, fino a che punto è legittimo il comportamento degli
operatori di Iris che non ritirano il sacchetto se non è quello disponibile
soltanto a pagamento?
Perché succede anche che
il sacco del tutto trasparente che contiene la plastica, ma non è quello
ufficiale, viene lasciato davanti alla porta di casa. In spregio a chi cerca di
ottimizzare al massimo le risorse disponibili. Con la conseguenza che si
vorrebbe inserire i sacchi in un sacco. Cose dell’altro mondo ….
Insomma, sarà anche
corretto individuare i requisiti di conformità del servizio porta a porta (che
prevede appunto l’obbligo del sacco ufficiale) come sta facendo la società
preposta, ma pare proprio che tale imposizione sia del tutto irragionevole.
Tra l’altro, l’art. 23 del
Costituzione considera uno degli aspetti delle prestazioni imposte: il
“diritto” a non subire imposizioni tributarie o di altro genere se non in base
alla legge. E’ una norma di garanzia, una norma posta a difesa dell’individuo
contro interventi arbitrari da parte dello Stato e degli enti pubblici.
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