Alcune sistemazioni possibili per dare un tetto ai profughi ammassati sono state rintracciate nelle ultime ore sul territorio provinciale: ma spetta alla Prefettura decidere e organizzare secondo le modalità previste dalla legge. Non risulta che il sindaco Romoli stavolta si sia messo in contrasto su proposte specifiche che salvino i richiedenti asilo dal dover vagabondare come bestie notturne per la città.
di Martina Luciani
Telegramma al Prefetto, da parte di don Paolo Zuttion e dei volontari goriziani, per chiarire di chi sia ora ufficialmente ogni responsabilità per la sistemazione dei profughi privi di convenzione per l'accoglienza e privi anche della possibilità di essere nottetempo accolti al già sovraffollato dormitorio Caritas di Piazzutta. E per chiedere un intervento urgente.
Don Paolo Zuttion, direttore della Caritas, ha fatto anche di più. Ha scritto anche all'arcivescovo mons. Redaelli, descrivendo nuovamente la situazione e l'impasse logistico che lo costringerà a mettere sulla strada circa 40 persone. Ed ha annunciato in un passo della lettera la sua intenzione di prendere con sè tutti i profughi senza alloggio, portarseli in piazza Vittoria e trascorrere con loro la notte dinnanzi alla Prefettura. A testimoniare diritti e dignità umana calpestati e ignorati.
Si dovesse arrivare a questa forma estrema di "comunicazione" dell'emergenza irrisolta, ovviamente don Paolo Zuttion e i richiedenti asilo non saranno soli in piazza. Errata corrige: don Paolo non ha scritto una lettera all'arcivescovo ma una mail al vicario alla carità. Mi scuso, ho capito male. Tuttavia ritengo che su questione di tale gravità abbia riferito all'arcivescovo.
2 commenti:
Dai comuni della Provincia ancora nulla?
No. Nessun coinvolgimento e nessuna strumentalizzazione dei rar.
Può mettere a repentaglio la loro posizione.
Posta un commento