I partiti ed i movimenti dove sono?
di Marilisa Bombi
Che dal gioco d'azzardo
sia meglio starci alla larga ben lo sanno tantissime famiglie del Goriziano che
hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita; e non solo. Insomma, la
vicinanza del casinò non ha fatto certamente la fortuna della città ma gli abitanti
ne hanno pagato l'alto prezzo. L'azzardo non è un gioco, del resto, è stato
anche il titolo di una campagna lanciata anni fa da un'associazione impegnata
per contrastare le patologie da dipendenza, qualsiasi esse siano: fumo, alcol,
gioco.
In questi giorni, a
proposito di questo gravoso e dannoso problema, ci sono da registrare due
significative novità. La prima riguarda la presentazione, in regione, di un DDL specifico che sta ottenendo la sottoscrizione dei diversi gruppi
parlamentari. L'altra, invece, parte dalla Lombardia ed è stata promossa da una
rivista impegnata, tout court, nel sociale. E che ha anche previsto dal 19 al
26 gennaio una mobilitazione nazionale, dove comuni e regioni organizzeranno banchetti e iniziative per raccogliere
firme. Ma dei comuni della regione Friuli Venezia Giulia che hanno aderito
all'iniziativa ce ne sono davvero pochini, come risulta dalla pagina web degli
organizzatori. E ciò è un paradosso. Proprio in relazione al fatto che in
questi giorni si discute in commissione regionale di questo specifico
drammatico problema. Una ulteriore conferma della distanza tra il mondo reale e
la casta?
Assente del tutto il
Comune di Gorizia. C'era da stupirsi?
1 commento:
La verità è che a tutti va bene così. Voglio vedere quanti esercizi pubblici sarebbero d'accordo a togliere quelle macchinette infernali di cui mi vanto di non aver mai giocato mai nemmeno una volta in vita mia, a parte che non so come si fa. Purtroppo è fonte di reddito per loro e fonte di rovina per le famiglie goriziane. Paolo Nanut
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