lunedì 27 luglio 2015

#noBiomasseGO: istanze al Sindaco senza risposta, sia su monitoraggio dell'aria sia su variante 36.



Il comitato #noBiomasseGO: il muro di silenzio del Comune è a dir poco offensivo.  Aperto un conto corrente alla CRA LUCINICO FARRA E CAPRIVA per raccogliere fondi e finanziare le future attività.
Il comunicato stampa.




"Il comitato #noBiomasseGO  fa sapere che il Comune di Gorizia sulla questione delle Centrali a biomasse autorizzate dalla Provincia si nasconde dietro un muro di silenzio a dir poco offensivo: questione che per noi cittadini si è appena aperta e che si rivela, dallo studio degli atti richiesti, via via sempre più complessa nell’intrecciarsi di elementi progettuali, pareri, dichiarazioni, date, procedimenti amministrativi e delibere.

 Tacciono intanto i consiglieri comunali (dei quali però confidiamo un ripensamento) sulla nostra richiesta di convocare un consiglio comunale straordinario per discutere e votare il ricorso al TAR da parte del Comune la cui contrarietà alla centrale a biomasse Nord è stata completamente disattesa dalla Provincia di Gorizia.
Tace il Sindaco che, ad un mese dalla richieste, non ha risposto né sull'istanza di monitoraggio dell'aria né sull'accesso agli atti relativi alla variante 36 del 2012: quella che, di fatto, ha aperto la strada ad impianti industriali in mezzo alle case dei quartieri Sant'Andrea, Sant'Anna e Campagnuzza, in spregio ai diritti fondamentali delle persone che vi abitano.

 A proposito di questa variante, ormai famosa ma avvolta nel mistero, il comitato di cittadini vuole andare a fondo e conoscerne tutti gli aspetti formali e sostanziali che l'hanno caratterizzata. Per quali ragioni “strategiche” è stato autorizzato il cambio della destinazione urbanistica di quella zona di via Trieste? Perchè non sono stati informati e coinvolti i cittadini, almeno i residenti dei quartieri interessati?

 Quali furono le risultanze del lavoro della commissione edilizia su una questione così importante? 

 Perchè tale variante non fu assoggetta alla procedura della VAS (Valutazione Ambientale Strategica, prevista nei casi in cui una variante comporti un certo impatto ambientale e implicante valutazioni tecniche scientifiche più approfondite nonché il coinvolgimento dei portatori di interesse)?

 A questo punto se il Comune continuerà a tacere,  non potremo far altro che rivolgerci all'autorità giudiziaria, chiamata, come sempre più spesso accade in Italia, a sostituirsi alle funzioni degli enti locali che  non sembrano avere molta cura dei cittadini, della loro salute, della loro dignità di persone, dei loro legittimi interessi .Attendiamo dunque notizie dal Sindaco e dal Consiglio comunale nella speranza che si desti in loro l'attenzione e la preoccupazione per noi cittadini - persone prima che elettori ! - , anche se manca ancora un anno e mezzo alle prossime elezioni comunali.



Intanto il comitato continua la sua attività autofinanziandosi. A tal proposito informiamo, per chi volesse sostenerci, che abbimao aperto un conto presso la CRA LUCINICO FARRA E CAPRIVA SC CC-CRA LUCINICO FARRA E CAPRIVA  le cui coordinate IBAN sono IT 78 F 08622 64570 001001286520: ogni contributo per la causa è preziosissimo!"

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