martedì 28 maggio 2019

FLASH BOMBI PIC-NIC & APERITIVO per dire NO ALLE AUTO IN PIAZZA VITTORIA!


Tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di Gorizia sono invitati a partecipare a due mobilitazioni che hanno lo scopo di sensibilizzare i nostri amministratori sulla contrarietà ad un’iniziativa che lascia quantomeno perplessi: la riapertura al traffico della galleria Bombi e l'area pedonale di piazza Vittoria tagliata in due.




Nonostante referendum e raccolte di firme abbiano chiaramente dimostrato che i goriziani:
_ NON vogliono la riapertura al traffico veicolare di galleria Bombi (che tornerebbe a essere una camera a gas inaccessibile a pedoni e biciclette);
_ NON vogliono tagliare piazza Vittoria, che costituisce il cuore della città, con un nastro d’asfalto;
_ NON vogliono un ulteriore spreco di denaro pubblico (550.000 euro per un’opera insensata);
l’intervento previsto sta procedendo celermente (incredibile!) e inesorabilmente verso la sua effettiva realizzazione.

Oltre a esprimere la protesta, i cittadini vogliono anche PARTECIPARE alle scelte che riguardano la loro città, ragionare e discutere insieme sulle possibili alternative alla riapertura al traffico della galleria e della piazza e sulle possibili modalità per utilizzare il denaro pubblico, il nostro denaro!

per questo ci troveremo

sabato 1 giugno alle h 12.00 in piazza Vittoria
(davanti a palazzo Bombi Paternolli)
per un pic-nic autogestito
(portatevi una coperta da stendere sul selciato e qualcosa da mangiare)

domenica 2 giugno alle 19 in corte Bombi
per un aperitivo condiviso
(portatevi qualcosa da bere e un bicchiere)

tutti i cittadini sono invitati a partecipare!
decideremo poi insieme se e come continuare…

sabato 25 maggio 2019

Riapertura galleria Bombi in piazza Vittoria: gli Architetti lanciano un sondaggio a Open Studi Aperti. Si firma al Trgovski Dom.

A Gorizia, la manifestazione nazionale  Open Studi Aperti riunisce l'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e l' associazione  Društvo Primorskih Arhitektov. Proposto anche un sondaggio d'opinione sulla riapertura al traffico della galleria Bombi.

L' Ordine Architetti Gorizia invita a visitare la mostra allestita nei due piani della sala del Trgovski Dom, in corso Verdi 52, a Gorizia, all'interno della quale sono presenti anche gli architetti sloveni con l'associazione della Primorska e la facoltà di Architettura dell'Università di Trieste.
In questo stimolante contesto, dove ovviamente abbondano le collaudate esperienze e le specifiche competenze per discutere di qualità dello sviluppo urbano e di cosa  si debba e possa fare per migliorare la vivibilità ed il benessere dei cittadini, si inserisce anche la questione della riapertura di galleria Bombi, sulla quale architetti e semplici visitatori della mostra stanno esprimendo la propria opinione attraverso un questionario.
La domanda, cui rispondere SI o NO, è "Siete d'accordo per la realizzazione di una strada che dividerà in due parti l'area pedonale di piazza Vittoria?".


lunedì 20 maggio 2019

In ricordo di Adriano Durì, amico, compagno, collega


di Marilisa Bombi

Il fatto che mi ha maggiormente colpita, sabato scorso, è stato quando nel momento del commiato ad Adriano è uscito il sole. La scelta di un saluto pubblico, nel luogo simbolo del suo lavoro, in una primavera che non ha ancora nessuna intenzione di manifestarsi e la pioggia continua incessantemente da settimane a non dare tregua, mi aveva lasciata perplessa. E così, quel sole inaspettato, lo ho visto come un segno che comprova la teoria della interconnessione tra l’uomo e la natura e mi sono lasciata, quindi, travolgere dalle parole di Alberto, non con tristezza per l’amico che stavamo salutando, ma con una immensa serenità, perché Adriano sarà per sempre tra di noi.

venerdì 17 maggio 2019

Gorizia, petizioni popolari e cittadini in attesa. Le mozioni che chiedono di discuterle in consiglio sono ora oggetto di una richiesta di convocazione specifica

Chiesta da un quinto dei consiglieri la convocazione del consiglio comunale di Gorizia.
Oggetto: discussione delle mozione relative a petizioni popolari industrie insalubri e adozione piano zonizzazione acustica.



Gorizia, 16 maggio 2019

Un quinto dei consiglieri comunali chiede la convocazione del consiglio per la discussione delle mozioni relative alle petizioni popolari su industrie insalubri e pcca.

I consiglieri comunali Roberto Collini ,Adriana Fasiolo, Alessandro Feri, Federico Gabrielcig, Silvano Gaggioli, Giancarlo Maraz, Marilka Koršič, David Peterin, Andrea Picco, Rosy Tucci hanno depositato oggi  la richiesta di convocazione del consiglio comunale per la discussione delle due mozioni consegnate l’11 aprile scorso. 
Le mozioni  sono relative una alle petizioni popolari su industrie insalubri e una sull’adozione del piano di classificazione acustica comunale, e chiedono che entrambi i temi sui quali sono state raccolte migliaia di firme di cittadini siano portati al dibattito in consiglio comunale.
La richiesta di convocazione di un consiglio comunale ad hoc, formulata in base alla previsione normativa dell’ art. 39 del Testo Unico Enti Locali, segue all’interruzione della seduta del 7 maggio e alla mancata presentazione delle mozioni in aula.   

martedì 14 maggio 2019

Friuli Venezia Giulia, sanità pubblica. Macchine da guerra contro gli attacchi mediatici: le sollecita l'Assessore alla sanità


Temibili concetti, quelli sciorinati da Riccardi: macchine da guerra, annientare, utilizzare risorse pubbliche destinate alla salute dei cittadini per colpire giornali, giornalisti e social media rei di raccontare e criticare le manchevolezze del servizio e le ombre del meccanismo.


di Marilisa Bombi





“Fintanto che non scrivo di governo, religione, politica, e altre istituzioni, sono libero di stampare qualsiasi cosa”. Non so quanti conoscano, di fatto, Pierre Augustin Caron de Beaumarchais, eclettico francese che, nonostante le sue modeste origini, divenne – come si suol dire – uomo di mondo e portò la sua esperienza sulla scena, in particolare con la commedia d'intrigo; riuscendo a mettere assieme grandezza della trama, satira sociale e rimostranze contro le ingiustizie. Suo, tanto per intenderci, il Barbiere di Siviglia, composto nel 1773 (dal quale successivamente Paisiello e Rossini trassero l'opera lirica ciascuno rispettivamente nel 1782 e nel 1816). Capita a fagiolo, quindi, l’aforisma sulla libertà di stampa nel momento in cui riceviamo la quotidiana mail dall’Ordine dei giornalisti regionale, contenente un comunicato del direttore di FriuliSera che non può essere “girato” secondo la terminologia tecnica e le buone prassi in uso nelle redazioni giornalistiche, tanto è chiaro, trasparente ed incisivo, come di più non potrebbe essere.


“Può un politico ai vertici della Regione invitare alcuni suoi sottoposti di dotarsi al più presto di una “macchina da guerra” per "annientare" tutti gli attacchi mediatici che giungono attraverso i mass-media e i social media”? La risposta è ovvia. La dichiarazione è talmente grossa che abbiamo avuto il sospetto che la segnalazione, giunta in redazione, fosse, se non una fake news, almeno una forzatura. Ed invece è drammaticamente vera, perché la frase del vicepresidente della Regione Fvg, nonché assessore alla salute Riccardo Riccardi, è stata pronunciata e verbalizzata nel corso di un incontro ufficiale con il Nursind di Udine, il sindacato delle professioni infermieristiche.

sabato 11 maggio 2019

Piccoli e medi editori del Friuli Venezia Giulia, produzione culturale, politiche editoriali. Ma la Regione li supporta davvero?

Carlo Giovanella, editore di MGS Press di Trieste, risponde all'assessore regionale alla cultura  Gibelli e fa una proposta concreta al presidente Fedriga: andare al Salone del libro di Torino (pagando 100 euro) per presentare 2 soli libri  nello stand regionale serve a poco. Anzi, serve a niente, in particolare ai piccoli editori che si ostinano a mantenere alti i livelli qualitativi della loro produzione, a resistere sul mercato nel duplice ruolo di operatori in ambito culturale ed imprenditori.  Si dia un supporto concreto all'editoria di qualità.  





“La Regione investe decine di migliaia di euro per supportare i propri editori e fornire loro una grande vetrina come il Salone del libro di Torino”.
Ma quale opportunità, assessore Tiziana Gibelli? Ad ogni editore si chiedono 2 – dico 2 – libri da esporre esclusivamente in visione nello stand della Regione Friuli Venezia Giulia (dal 2016 al 2018 i libri richiesti erano 2, quest’anno non so).

Dal 2016 e fino allo scorso anno ho ricevuto dalla Regione, tramite la Fondazione Pordenonelegge,  l’invito a partecipare gratuitamente alla rassegna torinese che però ho declinato ritenendo inutile la mera esposizione.
Quest’anno poi non mi hanno nemmeno invitato e ho saputo da “Il Piccolo” che hanno chiesto un contributo di 100,00 euro a ciascun partecipante.
Non è una questione di soldi sia chiaro. Il piccolo-medio editore regionale se va a Torino deve avere la possibilità di presentare almeno la sua ultima produzione e, soprattutto, di poter vendere.
Cosa che non è prevista dall’offerta regionale.

Da anni ormai i piccoli e medi editori non hanno alcun aiuto dalla Regione. Una volta, parlo di molti anni fa, c’era nel bilancio regionale un capitolo di spesa che prevedeva l’acquisto di libri, capitolo che negli anni è sempre diminuito fino a scomparire. Purtroppo la legge dice che la Casa editrice è un’azienda con fini di lucro e quindi deve arrangiarsi da sola.
Ma chi produce cultura, si sa, non naviga nell’oro e in molti casi si sostituisce all’ente pubblico proponendo libri poco commerciali, ma di alto spessore culturale.

Colgo l’occasione per chiedere al governatore Massimiliano Fedriga di prendere in considerazione la possibilità di inserire nuovamente nel bilancio regionale una voce “acquisto libri” per dare effettivamente una mano ai piccoli e medi editori della regione. Ovviamente solo per libri di qualità.

Carlo Giovanella
Editore della Mgs Press di Trieste