giovedì 3 marzo 2016

Eni e bollette pazze: ottima pubblicità alle imprese concorrenti. Tutti alla ricerca di un nuovo gestore luce e gas.

Quel che produce la vicenda bollette pazze nel mercato dell'energia locale. E cosa ci insegna.


di Martina Luciani

Non poteva essere, l'affaire bollette pazze, un regalo migliore per i concorrenti di Eni sul mercato dell'energia. Non credo l'avessero previsto, però il popolo bue è in fase di trasmutazione alchemica, comincia a tirare su la testa, a sentirsi in grado di andar oltre la semplice protesta, al solo mugugno. Sarà anche merito di tutti gli OGM che  ingurgita senza saperlo?
L'argomento di oggi, a Gorizia, oltre alla rivendicazione dei rimborsi e  di una radicalmente diversa deontologia commerciale, è: dove trasferisci il contratto luce e gas? Si confrontano tariffe, bonus, opzioni aggiuntive, esperienze pregresse. Gongolano di certo le altre società che forniscono questo tipo di servizi: una pubblicità di questa portata non potevano certo immaginare arrivasse proprio da Eni. Si strapperanno le vesti, i manager di Eni...sarà ben dura ripigliarsi i clienti a Gorizia!
Attorno a questa esperienza si rafforza  non solo la pretesa di vedersi tutelati come titolari di un diritto di cittadinanza (che ne comprende tanti specifici) ma anche la convinzione che il cittadino non è un vassallo delle grandi società, delle multinazionali, dei potentati economici; e che la difesa dei diritti, visto che non viene assicurata e garantita in automatico attraverso gli strumenti di legalità previsti, va attuata mettendoci del proprio tempo, della propria buona volontà.
Quel che irrita profondamente è che questo tipo di ingiuria civile, di dispregio del cittadini, proviene non già da una multinazionale il cui scopo conclamato è il profitto ad ogni costo, senza controllo e a discapito di esseri umani, diritti e ambiente, ma da una società che per oltre il 30 per cento appartiene allo Stato italiano, il quale di fatto  ne ha dunque il controllo: per quel 30 abbondante per cento gli azionisti siamo noi. Non che si debba esserne orgogliosi, sia chiaro: Eni è tra le compagnie responsabili della devastazione ambientale del delta del Niger ( si, una di quelle situazioni a causa delle quali poi la gente emigra...) ed è anche un interlocutore privilegiato di quella viola mammola di al-Sisi in Egitto, con un nuovo giacimento di gas di valore inestimabile da sfruttare davanti a Port Said).

3 commenti:

Unknown ha detto...

Vorrei anche ricordare come i massimi dirigenti dell'ENI siano stati multati dalla SEC americana, l'equivalente della ben più ruspante ed addomesticata CONSOB italiana, a seguito della ben triste vicenda delle tangenti pagate ad esponenti del governo nigeriano.

Ps
A proposito di tangenti, poteri ed efficacia dei controlli ovviamente, ma perchè il governo italiano invece di smantellare la Guardia Forestale, eliminando di fatto in controllo del territorio, causando ben noti problemi di integrazione nei CC, per diminuire i costi fi Polizia non ha voluto smilitarizzare la Guardia di Finanzamettendola al servizio della sudetta CONSOB e dell'Agenzia delle Entrate, eliminando così un controllo gerarchico militare che confligge con le grandi professionalità acquisite da questo Corpo nel corso degli anni. Che faccia troppa paura chi professionalmente preparato potrebbe far diminuire l'enorme montagna di redditi in nero che si aggira per l'Italia ? Ai cittadini italiani qualcoa su cui riflettere prima di rispondere

Unknown ha detto...

Vorrei anche ricordare come i massimi dirigenti dell'ENI siano stati multati dalla SEC americana, l'equivalente della ben più ruspante ed addomesticata CONSOB italiana, a seguito della ben triste vicenda delle tangenti pagate ad esponenti del governo nigeriano.

Ps
A proposito di tangenti, poteri ed efficacia dei controlli ovviamente, ma perchè il governo italiano invece di smantellare la Guardia Forestale, eliminando di fatto in controllo del territorio, causando ben noti problemi di integrazione nei CC, per diminuire i costi fi Polizia non ha voluto smilitarizzare la Guardia di Finanzamettendola al servizio della sudetta CONSOB e dell'Agenzia delle Entrate, eliminando così un controllo gerarchico militare che confligge con le grandi professionalità acquisite da questo Corpo nel corso degli anni. Che faccia troppa paura chi professionalmente preparato potrebbe far diminuire l'enorme montagna di redditi in nero che si aggira per l'Italia ? Ai cittadini italiani qualcoa su cui riflettere prima di rispondere

Anonimo ha detto...

A proposito di "cambiamo fornitore di energia" consiglio di visitare la pagina di EnergySystem unica agenzia in Friuli non monomandataria. Questo significa che potrete scegliere la migliore fra un pool di aziende fornitrici in concorrenza fra loro. Pochi sanno infatti che oltre alle classiche "grandi E" (Enel, ENI, Edison, ecc.) esistono una miriade di aziende fornitrici più piccole, dotate di grande etica e per questo più attente al cliente. Tutto ciò vale sia per la luce che per il gas e sia per i privati che per le aziende. Informarsi non costa niente ma a volte conviene... Per saperne di più +39 370 329 4647