venerdì 9 maggio 2014

Da un eccezionale lapsus freudiano alle iniziative di questi giorni a tutela dell’ambiente e contro l’abuso del territorio.

Il segreto nella parola Tiare, le azioni politiche contro il consumo di suolo in Consiglio regionale, sabato 10 maggio insieme a Legambiente Gorizia con Let's clean up Europe e ad Orgnano (UD) con “La giornata della Terra”.

di Martina Luciani 

Partiamo dal monumento al consumo di suolo più vicino a noi. Il centro commerciale di Villesse. Fabio Trevisan – che, se lui mi permette, è un maestro del viaggiare culturale e consapevole più che un accompagnatore di turisti in terre lontane  - ha colto un lapsus freudiano pazzesco. Già molti di noi avevano ragionato sull’incongruenza di chiamare il centro Tiare, visto che la terra l'ha sigillata in un imperituro sepolcro. In più, Trevisan  ci mette a parte dell’assonanza del termine friulano  e la parola araba “tijara”, che vuol dire "fare commercio".
Ed è inevitabile pensare ad un affioramento dei reali intenti del centro commerciale  attraverso le pur strette maglie dell’astuta  censura pseudo culturale che ha tentato di attenuare lo scempio del territorio e l’abbrutimento consumistico delle dinamiche commerciali.
(La foto di Fabio Trevisan mostra il mercato di Ibra in Oman, dove commercianti e acquirenti sono esclusivamente donne). Contro il consumo di suolo segnaliamo l’iniziativa di SEL in consiglio regionale, cui hanno aderito i capigruppo di minoranza e maggioranza: un ordine del giorno, presentato durante l’approvazione del disegno di legge sulle attività produttive,  ha impegnato la Giunta a privilegiare, nel meccanismo di approvazione di contributi,  l’insediamento  di nuove imprese e l’ampliamento di quelle esistenti   che invece di costruire ex novo effettuino il recupero del patrimonio edilizio non più utilizzato in ambito agricolo, artigianale , commerciale e industriale.
Inoltre è stato richiesto che  i tutti i regolamenti di contributo esistenti siano armonizzate alle previsioni del futuro piano paesaggistico regionale, e che siano previste premialità che favoriscano il riuso del territorio e impediscano il nuovo consumo di suolo. 
Sull'abuso del territorio, in generale e anche con specifico riferimento al Medio Friuli,  WWF, Legambiente, Aiab e Italia Nostra regionali organizzano domani, 10 maggio, a Orgnano - Basiliano (UD), con inizio alle 10.30, nell’ambito della “ Giornata della terra” una marcia e un presidio. Oltre a denunciare situazioni specifiche (come l’elettrodotto Monfalcone – Orgnano o il secondo lotto della tangenziale sud di  Udine),la manifestazione intende, in vista delle prossime elezioni amministrative, richiamare i candidati Sindaco a inserire il risparmio di suolo e la conservazione degli spazi agricoli e naturali in primo piano nei loro programmi. Sempre domani, 10 maggio, Legambiente Gorizia, in collaborazione con il Comune di Gorizia,  si fa promotrice a livello locale della prima edizione di Let's clean up Europe, la giornata europea per la raccolta dei rifiuti, evento lanciato dalla Commissione Europea che sta coinvolgendo 28 Stati europei ed anche alcuni paesi extra UE. 
La manifestazione lotta contro l'abbandono dei rifiuti convogliando tutte le campagne di pulizia che si sono tenute gli scorsi anni in un unico evento che si svolgerà lo stesso giorno in tutto il continente.
I volontari goriziani di Legambiente  effettueranno operazioni di pulizia  sotto via Lungo Isonzo Argentina e nel parco dell'Isonzo  in  Campagnuzza. L'appuntamento è alle 9.30 presso il piazzale del Quartiere fieristico (via della Barca). L'evento sarà rinviato in caso di maltempo. Per aderire contattate Legambiente Gorizia allo 3400012185 oppure per maggiori informazioni inviare una e-mail a
gorizia@legambientefvg.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non c'è altro da aggiungere! Comunque, ho consigliato a molti, e lo faccio nuovamente, la lettura di questo interessante articolo che dovrebbe far riflettere ai più:
https://webmail.ftcoop.it/altridb/rassta.nsf/340f9b65115f00fdc1256c14004d01ec/be3348a6c8218410c125745700295c98/$FILE/28639.pdf
PS Purtroppo, nei commenti non c'è la possibilità di inserire direttamente il link. ma è sufficiente fare copia/incolla della URL ed inserirla nella barra degli indirizzi.
Marilisa