sabato 10 maggio 2014

E' morto il 30 aprile il ragazzo marocchino precipitato dal tetto del CIE di Gradisca.

La Tenda per la Pace ed i Diritti pubblica la notizia, definendo il CIE di Gradisca un luogo di negazione non solo dei diritti ma della vita stessa.
Si chiamava Abdelmajid El Kodra, e la notte dell' 8 agosto scorso era salito sul tetto del CIE di Gradisca, insieme ai compagni: protestavano contro le condizioni di quella che di fatto è una detenzione senza sentenza di condanna, ed a condizioni durissime.
Majid è caduto, ha picchiato la testa. Ricoverato a Cattinara a Trieste, è stato operato. Come scrive il comunicato della Tenda, dopo un breve periodo di clamore mediatico, i riflettori si sono spenti e il più assoluto silenzio ha accompagnato i mesi di coma del giovane. Trasferito all'ospedale di Monfalcone, è morto il 30 aprile. Riferisce la Tenda che la famiglia è stata avvisata una settimana dopo.
Lunedì, leggiamo in un comunicato stampa, nel Tribunale di Roma e in quello di Gorizia verrà presentato un esposto alla Procura della Repubblica per chiarire le circostanze dei disordini e delle responsabilità connesse alla rivolta di agosto al Centro di Gradisca. In particolare : la totale assenza dei requisiti strutturali per il trattenimento di persone e la richiesta di accertamento per un possibile uso improprio della forza da parte della polizia L'esposto è firmato dalla Tenda per la Pace, da LasciateCIEntrare, da altre associazioni, cittadini e alcuni parlamentari.

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