giovedì 27 ottobre 2016

Gorizia ha più storia di Waterloo: l'associazionismo cittadino lo dimostri



Fino a 40 mila euro dalla Regione per la gestione e valorizzazione di percorsi legati alla Grande guerra.


di Marilisa Bombi
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Una decina di anni fa, su un noto quotidiano nazionale, Paolo Rumiz, di ritorno da Waterloo, si interrogava sui motivi che ancora non hanno indotto, chi avrebbe il potere di farlo, a valorizzare i siti legati alla grande guerra. “Così, luoghi d' orrore diventano luoghi d' incontro e riconciliazione per l' Europa. Una strada dove l' Italia è ancora indietro, anche in luoghi-simbolo come il fronte dell' Isonzo”. Abbiamo un tesoro, insomma, che non siamo in grado di investire, di far sfruttare e si sta anche perdendo la straordinaria opportunità data dal centenario della cosiddetta Grande guerra, perché ciò che è stato fatto è una briciola di ciò che si sarebbe potuto fare, a partire dal recupero dell’immobile (ex case Fogar, di proprietà della Regione, posto sulla riva dell’Isonzo) che soltanto i miopi non riescono a vedere come luogo ideale nel quale realizzare il centro visite dei luoghi legati alla guerra.
Ne scrivo perché è notizia recente che su proposta dell'assessore alla cultura Gianni Torrenti, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato il bando per il finanziamento, nell'anno 2017, di progetti di gestione e valorizzazione di percorsi tematici sui luoghi della Prima Guerra Mondiale. Il provvedimento è previsto dalla legge regionale 11 del 2013 di valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima Guerra Mondiale e interventi per la promozione delle commemorazioni del Centenario dell'inizio del conflitto. Possono presentare domanda per l'accesso ai contributi enti locali ed enti privati senza fine di lucro. I progetti possono essere proposti singolarmente o in forma associata e devono essere attuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2017.
La domanda di contributo va redatta sul modulo pubblicato sul sito web istituzionale della Regione e inviata esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo cultura@certregione.fvg.it , dalle ore 9.00 del 7 novembre ed entro le ore 12.00 del 6 dicembre 2016.
I contributi sono concessi fino all'ammontare di 40.000,00 euro in misura pari al 100 per cento della spesa ammissibile indicata nel preventivo di spesa, e oggetto della richiesta di contributo. I progetti sono finanziati sino a esaurimento delle risorse disponibili.

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