Iniziativa per dare concretamente una mano - e un pasto caldo - nelle situazioni di maggior fragilità della casa per anziani del Comune di Gorizia: proposta di un gruppo di volontari, Caritas e Comunità Arcobaleno già disponibili, si passa alla verifica concreta delle necessità.
di Martina Luciani
Noi ci proviamo. Grazie alla disponibilità del presidente della Comunità Arcobaleno di Gorizia, Massimo Bressan, e del direttore della Caritas diocesana, don Paolo Zuttion, siamo in dirittura d'arrivo nella realizzazione di un servizio mensa serale per gli anziani che da mesi sono costretti ad improvvisare qualcosa da mangiare su fornelli elettrici, a causa della mancanza della fornitura di gas nella casa di via Campagnuzza. Ne avevamo già parlato qui.
E' vero che i lavori per il ripristino dell'impiantistica sembra stiano per cominciare, ed è anche vero che non tutti i titolari di un alloggio nell'immobile comunale sono anziani in difficoltà, ma certamente il problema dell'erogazione del gas non si risolverà in qualche giorno e per diverse persone andrà ad assommarsi ai già tanti problemi del quotidiano.
Quindi, un gruppo di volontari, che ben si conoscono per aver calcato scene di distribuzione pasti infinitamente più complesse - quelle affollatissime dei richiedenti asilo privi di accoglienza - ha pensato di riorganizzarsi.
Ora siamo in attesa di conoscere l'interesse delle persone cui è rivolto il questionario intitolato " Sei invitato a cena con noi", distribuito porta a porta, e le problematiche eventuali, ad esempio il trasporto di chi non può camminare fino al refettorio della Comunità Arcobaleno o qualche esigenza alimentare che richieda attenzione. Verificata nel concreto l'esigenza, la fase successiva è: menù, turni di lavoro dei volontari e relativa organizzazione.
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