martedì 25 ottobre 2016

Laura Fasiolo. Scuola e sicurezza. Nuovo disegno di legge per delimitare la responsabilità penale dei dirigenti scolastici in caso di grave pericolo negli edifici.

Presentato oggi dalla senatrice goriziana un ddl che modifica il  decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza degli edifici scolastici e  consentirà "ai dirigenti scolastici di essere più sereni nelle scelte che devono assumere per mettere in sicurezza i ragazzi"


di Martina Luciani

Il ddl presentato da Fasiolo, in sala Nassirya, al Senato, nasce dalle riflessioni sulle carenze e incongruenze delle leggi in materia di sicurezza degli edifici scolastici, seguite alla condanna del preside Livio Bearzi, condannato  a seguito del crollo del convitto causato dal sisma del L'Aquila.
Due articoli soltanto, che tuttavia capovolgono la situazione normativa attuale e stabiliscono la possibilità per i dirigenti delle istituzioni scolastiche ed educative - includendo i dirigenti delle pubbliche amministrazioni o pubblici uffici - di interdire l'utilizzo parziale o totale dei locali e degli edifici assegnati, nonché di ordinarne l'evacuazione, evitando in questi casi l'applicazione degli artsicoli del Codice penale. Nei casi suddetti, non si applicano gli articoli del codice penale relativi all'interruzione di pubblico servizio e  procurato allarme.
"Soprattutto alla luce - scrive in una nota Laura Fasiolo - della condanna del preside Livio Bearzi, oggi affidato ai servizi sociali, per le note vicende  conseguenti al crollo del  Convitto nazionale dell'Aquila che nella notte del terremoto causò purtroppo alcune vittime, osservo che, senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria,  la situazione ha posto molti interrogativi a tutti i dirigenti responsabili della sicurezza degli edifici e servizi pubblici, in particolare sulla necessità di sollevare le figure dirigenziali non dalla responsabilità connessa alla funzione, ma da condizionamenti controproducenti che possano intimorire, inibire o anche solo ritardare l'assunzione di decisioni, pressoché istantanee, in caso di percezione del pericolo.  L'esperienza mi dice che non servono sanzioni ulteriori afflittive, servono strumenti e misure, previste nel nostro ddl, che rendano concreta l'efficienza decisionale, quando è necessaria. Mi auguro che il testo, ad oggi firmato e sottoscritto da molti colleghi, possa essere incardinato in commissione Istruzione e Cultura al Senato.
Per la cronaca, a maggio scorso una proposta di legge attinente la questione della responsabilità penae, civile e amministrativa dei dirigenti scolastici, era stata presentata alla Camera dei deputati dall'on. Serena Pellegrino ( SEL - SI)

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