sabato 23 luglio 2016

Cucina naturale. Dado per insaporire. Paola Manias ci insegna a farlo da noi, sano, e di stagione.




Dall'olio di palma al glutammato: il celebre dado per dare più sapore alle pietanze è un accorgimento gastronomico sempre meno gradito  ai consumatori più sensibili alle problematiche nutrizionali e ambientali.
Paola Manias, la protagonista della bella esperienza di Cookingpaola, a Gorizia, ci insegna come farlo in casa. Tra gli ingredienti, Paola ci mette anche un'idea che è chiave di volta: "spero che la gente capisca che mangiare sano è il rimedio di molti mali".



di Martina Luciani


Chi mangia naturale, lo evita accuratamente: il glutammato monosodico, additivo artificiale per nulla rassicurante, che serve sostanzialmente a migliorare il sapore di pietanze che non ce l'hanno ( per scarsa qualità delle materie prime) o che ormai non riusciamo più ad apprezzare per il loro gusto autentico ( e questo è ancora più grave). Ma c'è in agguato anche l'olio di palma, grasso a buon mercato e ragione di devastazioni ambientali indescrivibili in poche parole, che si nasconde anche nei prodotti tutti vegetali e biologici.
Paola Manias, chef goriziana con convinzioni che vanno al di là dell'obiettivo di  lusingare i palati dei buongustai  e riconduce le proprie scelte a ragioni di salute ed armonia attraverso il nutrirsi, ci propone la ricetta per un dado in vasetto, autoprodotto secondo le disponibilità stagionali.
E già questo a me pare un elemento di educazione alimentare fondamentale, anche nell'ottica del ricomporre ( nel piatto, nei meccanismi distributivi e ancor prima in quelli produttivi) un sistema che ribalta le stagioni e travolge l'equilibri  nutrizionali collegati a quelli della natura, infinitamente più saggia di noi a somministrarci quanto ci serve nell'arco dell'anno.
Elenca Paola: " Servono 150 gr di verdura di stagione tagliata a cubetti, 60 gr di sale grosso, 25 gr di olio extra vergine di oliva, erbe aromatiche a piacere". Tutto qua? Già, è tutto qua.

" Mettete l'olio extra vergine in una padella larga, e a freddo aggiungete le verdure e le erbe aromatiche, poi  il sale, mescolate ...il sale farà uscire il liquido dalle verdure, che a sua volta ne permetterà la cottura. Quando saranno cotte passatele al mixer.
Una volta pronto, basta invasare il preparato in barattoli di vetro , precedentemente passati 1 minuto nel forno a microonde: aperti , mi raccomando! Si ripone in frigo...il sale fa da conservante".
Il dado si aggiunge a piacere alla cottura delle pietanze: proprio là dove avremmo messo il dado acquistato in cubetti. Paola mi aveva suggerito anche di aggiungerlo all'acqua di cottura della pasta, che scoleremo già insaporita e profumata: accorgimento sperimentato personalmente e con entusiasmo.
Bene, per fare il dado ci vuole tempo, lo so. Chi non ce l'ha, può andare a pigliare il dado in vasetto direttamente ( dalla tarda mattinata fino a sera)  da Cookingpaola, nel laboratorio di viale XX settembre 31, che lo prepara proprio con la ricetta sopra descritta: mai esattamente uguale, ma sempre semplicissimo e profumato.

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