martedì 12 luglio 2016

Ambrosia: che intenzioni ha il Sindaco per tutelare la comunità cittadina?



Il consigliere comunale Emanuele Traini, Capogruppo della Federazione della Sinistra, ha inviato al Sindaco, autorità sanitaria locale, una interrogazione per sapere se, come numerosi altri sindaci del Nord Italia, ritiene di emanare un’ordinanza per contrastare la pericolosa diffusione dell’Ambrosia.


Questo il testo dell'interrogazione consegnata oggi:

"Premesso che da tempo in diverse regioni le aziende per i servizi sanitari hanno assunto iniziative per divulgare i rischi connessi alla pericolosa diffusione della pianta dell’Ambrosia;
-che in Europa nei prossimi anni ci sarà una vera e propria invasione di ambrosia, una pianta fortemente allergenica originaria degli Usa già presente anche in Italia, soprattutto al Nord.
-che, secondo uno studio  pubblicato su Nature Climate Change, entro il 2050 le quantità di pollini nell'atmosfera potrebbero raggiungere quattro volte i livelli attuali; in appena 25 anni infatti, da pianta sconosciuta, è diventata la causa di una allergia di un bambino su dieci, ha "colonizzato" il Nord Italia e ora si sta spostando verso sud. L'ambrosia artemisiifolia è una pianta dal polline altamente allergenico, che può causare rinite, congiuntivite e asma anche in forme avanzate; la dispersione dei pollini avviene tra agosto e settembre, mesi in cui si raggiunge un picco. Il che, tradotto per i soggetti sensibilizzati, significa che la stagione delle allergie si estende fino all'autunno. Gli scienziati, inoltre, prevedono un aumento dei casi di sensibilizzazione al polline dell'ambrosia e un numero maggiore di persone che manifesteranno in futuro i sintomi dell'allergia in tarda estate;
-che non pare, alla luce dei fatti, che l’Azienda per i servizi sanitari territorialmente competente abbia fino ad ora adottato alcuna iniziativa di sensibilizzazione, con ciò consentendo, implicitamente, la diffusione del vegetale;
- che peraltro, già un anno fa, il Blog cittadino PiazzaTraunik aveva sollevato il problema della pericolosità connesso alla diffusione della pianta, anche nella nostra città;
- che il Sindaco assolve al ruolo di autorità sanitaria locale e, di conseguenza, dovrebbe tutelare la salute della propria comunità anche imponendo obblighi tesi a prevenire future criticità. In questa veste, ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978, dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, e dell’art. 50 TUEL può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, così come, peraltro, una moltitudine di sindaci stanno disponendo (vedi esempio comuni Piemonte e Lombardia);  
 In virtù di quanto suesposto
Interrogo

Il Sindaco per sapere se è/fosse a conoscenza del problema connesso alla diffusione dell’Ambrosia ed in caso affermativo se ha provveduto ad emanare apposita ordinanza per la rimozione della pianta infestante;
se, in caso contrario, presa conoscenza della pericolosità intende o meno operare, al pari dei suoi colleghi a livello nazionale, emanando apposita ordinanza diretta:
-ai proprietari e/o conduttori di aree agricole sia  coltivate che incolte, 
-ai proprietari e/o concessionari di aree verdi urbane incolte e di aree industriali dismesse; 
-ai responsabili di cantieri edili pubblici e privati; 
-ai proprietari e/o concessionari di aree edificabili libere e non utilizzate, 
-ai proprietari ed ai gestori della rete stradale non di competenza comunale, 
-alle società che gestiscono le reti ferroviarie,
-ai  proprietari  e/o  concessionari  di  aree  o  porzioni  di  territorio  con  possibile  presenza  di  vegetazione infestante, ciascuno per le rispettive competenze, di vigilare sull’eventuale   presenza   di “Ambrosia”  nelle  aree  di  loro  pertinenza  e, nel caso  di  riscontrata  presenza,  di  eseguire  sulle  stesse periodici interventi di manutenzione e pulizia prevedendo quantomeno tre sfalci da eseguirsi, prima della fioritura della pianta in oggetto, entro le scadenze di seguito indicate:
I sfalcio: entro la terza decade di luglio;
II sfalcio: entro la seconda decade di agosto;
eventuale  III  sfalcio qualora  la  stagione  climatica  dovesse  favorire  un  eccessivo ricaccio con fioritura: entro la seconda/terza decade di settembre."


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