Una nota ufficiale di MSF sull'ipotesi intervento umanitario. Laura Fasiolo, al Senato, interroga il ministro degli Interni: perchè a Gorizia gli uffici territoriali del Governo non applicano le norme dello Stato in materia di accoglienza?
di Martina Luciani
"Medici Senza Frontiere (MSF) ha fatto due sopralluoghi a
Gorizia per valutare i bisogni medico-umanitari dei richiedenti asilo che
attualmente dormono nell’area boschiva adiacente alle rive dell’Isonzo o nei
parchi cittadini, e per incontrare attori locali e istituzioni. Per MSF è
urgente individuare uno spazio per fornire un’accoglienza dignitosa a queste
persone, che ad oggi non hanno accesso a un riparo." Lo afferma una nota dell' Communications Officer dell'organizzazione che prosegue: "Si tratta di richiedenti asilo che in quanto tali hanno diritto a ricevere
un’accoglienza. Alcuni di loro iniziano a presentare chiari segni di sofferenza
psicologica dovuta alle precarie condizioni di vita. E con l’avvicinarsi
dell’inverno e l’abbassarsi delle temperature è necessario trovare una
soluzione in tempi rapidi.
MSF sta discutendo con Caritas e Prefettura di Gorizia le diverse possibilità
per strutturare il proprio intervento."
Nei giorni scorsi, la senatrice Laura Fasiolo ha sollevato la questione delle condizioni in cui i richiedenti asilo fuori convenzione sono costretti a Gorizia con una interrogazione tutt’altro che lieve al Ministro degli Interni, citata dalla stampa locale in maniera piuttosto generica. Laura Fasiolo ha chiesto una cosa molto grave, e cioè perché a Gorizia le strutture territoriali del Governo non applicano le leggi dello Stato: cioè non attuano, ai sensi del nuovissimo decreto legislativo n. 142 del 2015, l’accoglienza in strutture idonee convenzionate che garantiscano le condizioni di sicurezza, di dignità e di tutela della salute dei richiedenti asilo presenti nel territorio di Gorizia attualmente privi di un alloggio. 160 persone rispetto le quali le norme dello Stato sono disattese.
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