sabato 4 ottobre 2014

Fate selfie dai cantieri, viva l'orgoglio operaio: ordini dall'alto per Italiasicura contro il dissesto idrogeologico

 

Anche in Friuli Venezia Giulia, l'assessore regionale all'ambiente ha sicuramente ricevuto l'ordine, espressione della  strategia comunicativa con cui il Governo manifesta sé stesso e terrorizza molti di noi: devono arrivare a Palazzo Chigi i selfie di tecnici e operai sullo sfondo di cantieri.


di Martina Luciani

Quali cantieri? Quelli aperti per fronteggiare il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle strutture idriche, finanziati dal piano " Italia sicura" ( ometto come sempre il cancelletto ). La lettera è arrivata il 23 settembre per posta elettronica in tutta Italia, negli uffici che si occupano della tutela del territorio di comuni, province e regioni. I selfie erano richiesti per il giorno successivo, che Matteo Renzi, dagli Stati Uniti, ha 'sta fissa, scusate se vi stressiamo, ma il presidente insiste.
Fatto sta, che a tutt'oggi dal sito di Palazzo Chigi si arriva alla prima raccolta di selfie ( a me pare siano meno di 150) messa assieme dai più volonterosi: una campagna che secondo il capo struttura Erasmo de Angelis procede molto bene, restituendo un po' di orgoglio operaio - così avrebbe dichiarato pubblicamente - a chi sta lavorando per il nostro paese. Per l' 8 ottobre è stata annunciata la presentazione del sito ( fatto con i soldi nostri) che raccoglierà i selfie di tutti i cantieri finanziati: ce la faranno?
Abbiamo guardato l'album: sono selfie senza troppi sorrisi ( eh, ma questo non va bene, su, un po' di allegria, a esser tanto seri potreste rischiare il licenziamento) e con sguardi a volte molto eloquenti.
Aver rimesso in gioco i 2,3 miliardi che si erano persi per strada e far fronte al dissesto del territorio è sicuramente un'azione di cui c'era estremo bisogno. Facevamo volentieri a meno dei selfie.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se questa è la strategia comunicativa , siamo messi bene! E comunque in italiano dovrebbe chiamarsi autoscatto, anche se dire selfie fa tanto fighetto