giovedì 12 novembre 2015

Gli interventi politici sull'emergenza immigrazione: la nota di M5S di Gorizia e Gradisca d'Isonzo.


Si utilizzi il vecchio Ospedale civile per l'emergenza profughi. Se non si vuol essere misericordiosi, si pensi almeno ai problemi della sicurezza e i costi sociali dell'accoglienza che non c'è. Una nota a firma congiunta di Luisa Alessandrini, Manuela Botteghi, Ilaria Dal Zovo, Ludovico Fedon, Michele Freschi, Ermanno Macchitella , Roberto Marcosig, Mattia Policardo.




In un’orribile partita di scacchi  si spostano le  persone come fossero pacchi da una parte all’altra del globo: non  possono stare a Gorizia , non possono stare in Regione , ma possono stare solo da qualche altra parte dove noi non le vediamo e che non sia qui. In questo gioco al massacro  la cosa che sanno fare meglio tutte le Amministrazioni pubbliche , Stato, Regione e Comune, è scaricarsi l’un l’altro la responsabilità che manca a tutti. E’ una situazione vergognosa che non è più possibile tollerare.
Sono ormai anni che in tutto il territorio nazionale e nell’Isontino assistiamo impotenti al fenomeno migratorio di persone che provengono dai paesi più martoriati e sfruttati o da luoghi dove non è  più garantita la libertà e che giungono fin qui per cercare di ricominciare un vita normale.
Ma continuiamo con la logica dell’emergenza, tanto cara a chi nell’emergenza sguazza contento di fare buoni affari sulle spalle dei cittadini di ogni colore e nazionalità, italiani compresi naturalmente. E  allora via alla demagogia di chi propone soluzioni che sa essere inattuabili, in una gara a chi la spara più grossa: i leghisti o i forza-italiani di turno? I fratellastri-di-talia o i democratici-alfaniani-governativi? La sfida è davvero impari e se non ci fosse da piangere ci verrebbe da ridere. Intanto le “orde di invasori” costantemente bivaccano e si spostano nelle vie cittadine in attesa di una risposta degli apparati governativi e dormono alla Suite Isonzo abbeverandosi nelle nostre “sacre fontane”.
Ora è arrivato il periodo freddo, (chi l’avrebbe mai detto!),e il problema della sistemazione di queste persone in strutture che possano essere migliori di un tetto fatto di alberi e di pareti inesistenti in riva al fiume, diventa più umanamente e moralmente importante di qualsiasi altra preoccupazione legata agli immigrati stessi. I portavoce comunali e gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Gorizia e Gradisca denunciano la situazione insostenibile ed esprimono la loro solidarietà a chi fattivamente lavora per dare il soccorso che le Istituzioni pubbliche non sanno incredibilmente dare. Esprimono sdegno per il comportamento della   Giunta comunale goriziana che usa il problema profughi come strumento di propaganda politica. Alla Regione che tentenna tra inutili provvedimenti legislativi e grandi proclami inconcludenti, chiedono che siano messe a disposizione le strutture dell'ex Ospedale cittadino di via Vittorio Veneto  quale luogo possibile, anche se non l’unico, per la permanenza temporanea di questi forzati ospiti, che   nell’attuale via vai fra Parrocchia della Madonnina e le rive dell'Isonzo innescano anche un problema di sicurezza sulle strade attigue fra ponte IX Agosto e l’inizio dello Stradone della Mainizza. Se proprio non si riesce ad essere misericordiosi, pensiamo almeno ai costi sociali di persone che dovremo soccorrere in caso di incidenti oppure curare a spese del Servizio Sanitario Nazionale quando si ammaleranno al freddo e al gelo.

 I portavoce e gli attivisti M5S di Gorizia e Gradisca d’Isonzo


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