giovedì 12 novembre 2015

Profughi a Gorizia: avvisi che tiri su una tendopoli e finalmente qualcosa si muove!

Dopo l'annuncio della creazione di una temporanea tendopoli nell'area parrocchiale della Madonnina, su iniziativa e con i bilanci di Caritas diocesana, arriva una bella notizia: pare imminente il trasferimento di un po' delle persone accolte in maniera rocambolesca dall'istituzione diocesana e dal volontariato. Averlo saputo, si poteva fare l'annuncio quindici giorni fa!


di Martina Luciani

Il miracolo non è stato trovare le tende e far saltar fuori i soldi per noleggiare un tendone da 200 metri quadrati: è stato invece quello, dopo che la notizia si è diffusa,  di ricevere l'invito/suggerimento/consolazione della Questura a soprassedere l'iniziativa, in vista di un trasferimento di richiedenti asilo in altre sedi.
Don Paolo Zuttion, direttore della Caritas, tira un sospiro di sollievo, e don Valter Milocco insieme a lui; e così i parroci coinvolti nelle peregrinazioni notturne alla ricerca di un ricovero per la notte, tra i mugugni dei parrocchiani e gli equilibrismi organizzativi dei volontari.
Don Paolo, oltre che un uomo di fede, è anche un gentiluomo: quindi ci crede, a questa prospettiva invocata da giorni. E asseconda la richiesta della Questura di Gorizia. Ma i volontari, che in molti casi di fede ne hanno pochina, si tengono pronti ad attrezzare ulteriormente e ampliare la micro tendopoli parrocchiale.  Il trasferimento di qualche decina di persone infatti non risolve l'eccezionale pressione sull'organizzazione Caritas e sul volontariato, soprattutto non la risolve nella abusata modalità " emergenza dell'emergenza". O entriamo in modalità di sussidarietà strutturata con meccanismi precisi di collaborazione e intervento ( e relativa condivisione delle responsabilità economiche dell'assistenza) o non si va da nessuna parte. O meglio, si va verso la ingovernabilità del fenomeno migratorio a Gorizia, alla faccia dei principi e del decreto sull'accoglienza dei richiedenti asilo entrato in vigore il 30 settembre 2015.

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