martedì 16 settembre 2014

Campo Francesco: ecco quel che può servire.

Utilità per affrontare la vita al campo: visto che tanto chiedono  come aiutare i profughi, ecco alcuni suggerimenti.  



di Martina Luciani con la foto di Pierluigi Bumbaca

Dalle 10 alle 12 del mattino, chi lo desidera può portare qualcosa al campo Francesco.  Domani, 17 settembre, dovrebbe arrivare una piccola cucina da campo, che consentirà loro di essere nuovamente autonomi. Riso, cavolfiori, altre verdure e frutta non deperibile, scatolame, biscotti.  Ma alla fine non importa molto cosa arriva, tutto andrà ad aggiungersi alla spesa che comunque loro fanno con i propri denari; e gli addetti al fornello ( speriamo che arrivi) sono molto creativi. Evitate cibi a base di carne di maiale.
Ma serve anche biancheria intima. Oggi la Caritas ha provveduto ad un primo grande lavaggio di panni e biancheria ( così sono evitati i panni stesi ovunque ad asciugare), ovviamente i cambi non possono che essere utili.  Riteniamo che anche altri asciugamani non sarebbero sgraditi. Ci dicono che hanno il necessario per la pulizia dei servizi igienici e delle aree comuni, sono già organizzati in turni per tenere il più possibile a posto.
E serve luce, le giornate si accorciano, nelle tende c'è presto un buio pesto e non c'è corrente elettrica.  Chi avesse lampade a cellette solari che gli avanzano sappia che possono tornare utilissime, vista la stagione che cala verso le grandi ombre autunnali. Tuttavia, considerando che il sole si fa vedere pochino, meglio ancora le lampade a led, da campeggio, a batteria, con l'inconveniente del costo delle batterie ( per fortuna durano molto a lungo). Alcune le abbiamo procurate oggi, diciamo che un'altra decina consentirebbe di illuminare almeno un po' ogni tenda e l'area comune con annessa cucina.

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