domenica 24 maggio 2015

SEL Gorizia chiede le dimissioni dell'assessore Silvana Romano.

Inaccettabile,offensivo ed anticostituzionale: così il Circolo SEL Gorizia Alto Isontino definisce il gesto dell’assessore Romano che "ha ritenuto istituzionalmente corretto salire sul palco del comizio organizzato dai, dichiaratamente militanti neo-fascisti, di Casapound." Il comunicato stampa firmato dal coordinatore Ilaria Cecot.



Il Comune di Gorizia aveva più volte espresso nelle scorse settimane la propria terzietà rispetto alle manifestazioni di ieri, ribadendo la propria equidistanza rispetto ai due cortei e l’impossibilità di agire presso Prefettura e Questura di Gorizia per favorire la sospensione di quello, che di fatto, è stato un insulto alla memoria della città.  Con il gesto dell’Assessore, la giunta comunale ed il Sindaco Romoli, legittimano ed istituzionalizzano la sgradita presenza, dimostrando pubblicamente, non solo, di non essere stati equidistanti ma di aver favorito e condiviso la sconcertante esaltazione del fascismo di cui la Città è stata vittima ieri. Nel ricordare al Sindaco, che è il Sindaco di tutta la città di Gorizia e di ogni singola e diversa sensibilità, e ricordandogli anche, se necessario, che la nostra Costituzione definisce “riorganizzazione del partito fascista, un movimento o un gruppo di persone che persegue finalità antidemocratiche (….) che denigrano la democrazia, le sue istituzioni ed i valori della Resistenza “ ,  il Circolo di Sel Gorizia-Alto Isontino chiede al Sindaco Romoli di favorire le immediate dimissioni dell’Assessore Romano, come segno di effettiva equidistanza, di condanna  e di pacificazione con quella parte della città che ieri ha subito un insulto feroce e che, pacificamente, ha testimoniato che la Città di Gorizia ha un’anima plurale, antifascista ed antirazzista.


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