lunedì 12 gennaio 2015

Fiaccolata di martedì 13 gennaio, contro il terrorismo. Partecipazione di Essere Cittadini, Forum cultura, Radicali e SEL di Gorizia.

Le adesioni alla fiaccolata di domani sera sono numerose, consapevoli e motivate. Forum Cultura: Le logiche che puntano alla criminalizzazione, all'odio e alla paura non sono altro che l'altra faccia del terrorismo che dobbiamo condannare.
Essere Cittadini: Nel segno della rivendicazione dei valori laici che sono a fondamento della nostra civiltà non dimentichiamoci le responsabilità di chi, oggi, a tutti i livelli, ha causato l'attuale situazione mondiale. Je suis Charlie, io sono un cittadino, un ebreo, un musulmano, un cristiano..."
Sel Gorizia: per escludere che la fiaccolata sia una passerella mediatica, attendiamo dal Comune un concreto impegno di accoglienza nei confronti di coloro che fuggono dal fondamentalismo e dal terrorismo e ci chiedono asilo.E sfileremo insieme ai profughi che vorranno unirsi a noi.
" Associazione radicale "Trasparenza è partecipazione": la fiaccolata si concluda alla Sinagoga, dimostrando la condanna dell'antisemitismo e di
tutte le forme di  fanatismo e di fondamentalismo religioso.




Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha voluto organizzare una fiaccolata, domani sera, a partire dalle 18, per esprimere solidarietà al popolo francese e ribadire che " La voce delle istituzioni e della gente in difesa della libertà, contro ogni fondamentalismo deve alzarsi con fermezza ed è questo il senso della fiaccolata di domani". Adesioni e precisazioni in alcune note politiche.
Dal blog di Forum Cultura, uno brano della nota firmata da Andrea Bellavite:
Siamo dunque per compiere politiche di inclusione, di confronto e di dialogo, ritenendo che da culture diverse possano arrivare arricchimenti e stimoli anche al nostro modo di vedere. Le migrazioni, quando vi sia un'efficienza delle strutture pubbliche e una politica lungimirante, possono rappresentare sviluppo e progresso per il nostro paese. Le logiche che puntano alla criminalizzazione, all'odio e alla paura non sono altro che l'altra faccia del terrorismo che dobbiamo condannare.

L'associazione Essere Cittadini, attraverso il presidente Stefano Cosolo, comunica che  parteciperà alla fiaccolata " nel segno della rivendicazione dei valori laici che sono a fondamento della nostra civiltà, quali la libertà di religione, la libertà di manifestare il proprio pensiero e la giustizia sociale. Non possiamo però essere ipocriti e sull'onda dell'emozione dimenticare le responsabilità di chi oggi, a tutti i livelli, ha causato l'attuale situazione mondiale. La mancanza di politiche sociali, lo sfruttamento dei lavoratori in tutti i paesi del mondo e di intere popolazioni, la corruzione, le folli politiche economiche e internazionali che hanno devastato l'ambiente, ridotto alla fame intere generazioni e armato i terroristi, sono la causa dei morti di Parigi, della Nigeria, della Siria, ecc. e della sofferenza di milioni di cittadini anche in Italia.

Comportamenti che stanno minando le democrazie occidentali e distruggendo intere popolazioni, pertanto ci sentiamo di dire:  je suis Charlie, io sono un cittadino, un ebreo, un musulmano, un cristiano, ...non sono il politico  che con le sue azioni o semplicemente non opponendosi, non ha dato aiuto ai bisognosi, non ha utilizzato i soldi pubblici per il bene della comunita', non ha lottato contro la corruzione e l'illegalità diffuse,  non ha garantito sicurezza e giustizia sociale in italia e nel mondo".

Il Circolo Goriziafutura di Sinistra Ecologia Libertà parteciperà anch'esso alla fiaccolata. Il coordinatore Paolo Del Ponte chiarisce che " Il sindaco ci invita a schierarci in difesa di valori fondamentali come libertà e democrazia. Noi aggiungiamo e sottolineiamo con forza anche il concetto di giustizia, senza la quale libertà e democrazia traballano e precipitano nel caos. Inoltre, per escludere che questa testimonianza contro il terrorismo e per la pace sia una semplice passerella mediatica, chiediamo al Comune di Gorizia di dare coerenza e concretezza al proprio impegno nell’accoglienza di quanti fuggono dai fondamentalismi e dal terrorismo e chiedono asilo nella nostra terra. Sarà attraverso iniziative ed esperienze di reale integrazione che eviteremo si manifestino ingiustizie e quindi tensioni e conflittualità.


Per queste ragioni sfileremo con le fiaccole, come ci ha chiesto il sindaco, raggiungendo la Prefettura gomito a gomito con i richiedenti asilo residenti a Gorizia, proseguendo sino alla Sinagoga di via Ascoli. "

L'idea di proseguire fino alla Sinagoga è stata proposta dall'Associazione radicale "Trasparenza eè partecipazione.
Scrive il segretario Michele Migliori, a proposito della strage di Parigi," gli attentatori, dopo aver fatto 10 ostaggi all'interno di un market kosher, hanno ucciso quattro persone colpevoli di essere di religione ebraica. A settant'anni dal termine del secondo conflitto mondiale si muore ancora di antisemitismo.
I terroristi hanno voluto così colpire da una parte la libertà di stampa e dall'altra la libertà religiosa, principi che caratterizzano i valori di Laicità e Libertà delle istituzioni francesi ed europee."
L'associazione, dando piena adesione all'iniziativa del sindaco Romoli, gli ha inviato una lettera chiedendo di modificare il tragitto fino alla Sinagoga,
perchè " la laicità dello stato e la democraticità di una nazione passano anche e soprattutto attraverso la tutela della libertà religiosa. #JesuisCharlie ma anche #JesuisJuif, dimostrando così "seppur nella nostra piccola realtà, che in Europa non v'è spazio per il fanatismo ed il fondamentalismo religioso."



1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottima idea quella di andare alla Sinagoga. Lungo il percorso si passa anche davanti al Centro Islamico.
Doveroso un invito a partecipare attivamente anche a quella comunità o almeno ai loro coordinatori.
Inoltre, estendere l'invito invito anche oltre confine, a delegazioni slovene.