domenica 8 giugno 2014

Leggere, come respirare: se leggi bene, vivi meglio. La cucina color zafferano.


Provocazioni e suggerimenti per leggere meglio: iniziamo a pubblicare una serie di osservazioni e proposte per la lettura consapevole, con la sollecitazione a collaborare, ed inviarne e condividerne molte altre.


di Fabio Trevisan



Mi hanno regalato un libro: mi sono messo d'impegno e sono riuscito a leggere il primo capitolo. Ma da circa due mesi il libro mi guarda melanconico da una poltrona del mio salotto: anch'io lo guardo e continuo a leggere altro.

C’è una profonda crisi  della scrittura; tutti pensano di essere capaci di scrivere un libro (e lo scrivono!): calciatori, cantanti, attori, ecc. Lo scrivere  non è più un' arte e neppure una professione: ormai è diventato un mezzo universalmente accessibile per reclamizzarsi, far quattrini o procacciarsi ammiratori. Non è solo l’inflazione che minaccia l’arte della scrittura,  ma anche la mediocrità, la faciloneria,  il dilettantismo. Ormai non si scrivono più libri. Tutti vogliono scrive il" best seller".

Mi piacerebbe sapere quante copie ha venduto e quanti hanno letto la biografia di un calciatore di nome PIRLO, già il nome dice tutto se invece di mettere la o mettete una a!

Ma adesso vi consiglio io un libro da leggere durante le vacanze estive, così, se non vi piace, sapete con chi prendervela!....a parte gli scherzi, se avete tempo, prendete "La cucina color zafferano" di Yasmin Crowther e vedrete che non vi guarderà dal divano! La cucina color zafferano di Yasmin Crowther.
In una Londra autunnale, due tragici eventi concatenati imprimono una svolta improvvisa e radicale all'esistenza di Maryam Mazar, iraniana di nascita.

La morte della sorella a Teheran e la dolorosa interruzione della gravidanza della figlia Sara aprono uno squarcio nell'apparente tranquillità della sua vita e del suo matrimonio. Rinnegata in gioventù dalla famiglia d'origine per un peccato non commesso, la donna decide di tornare nella terra che è stata costretta ad abbandonare per affrontare i fantasmi del passato e cercare così di ricomporre una trama le cui lacerazioni non possono essere rimarginate dalle premure dell'ignaro marito inglese. Sarà il piccolo paese in cui è cresciuta, incastonato fra i paesaggi montani che Maryam ha conservato, immutati, nella memoria, lo scenario del riavvicinamento alla figlia. Nel tentativo di riannodare i vincoli delle loro vite, di svelare le radici di tanta inquietudine e di riconciliare due culture profondamente diverse, Sara segue la madre in Iran e scopre quale terribile prezzo Maryam ha dovuto pagare per la libertà.

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