A fine mandato, sindaci e presidenti delle province hanno diritto, in base ad una norma regionale, ad una indennità pari ad una mensilità per ogni anno di mandato. Appello dei Radicali ai sindaci affinché sostengano la richiesta di abolizione di questo privilegio.
I Radicali dell’Associazione “Trasparenza è Partecipazione” di Gorizia continuano la battaglia di legalità sulla cosiddetta indennità di fine mandato, questa volta puntando direttamente al Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia.
“In questi giorni abbiamo mandato un appello con posta elettronica certificata a tutti i sindaci della Provincia di Gorizia” – spiega in una nota Michele Migliori, segretario dei Radicali goriziani – “con il quale chiediamo al Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia di abolire l’iniqua legge regionale circa l’Indennità di Fine Mandato (IFM), che assegna ai Sindaci ed ai Presidenti di Provincia una indennità corrispondente ad una somma pari ad una mensilità per ogni anno di mandato."
"Ritenendo la suddetta indennità un’inaccettabile spreco di denaro pubblico, soprattutto in un momento di gravissimo disagio sociale ed economico come quello attuale - continua Michele Migliori - crediamo che l’adesione dei Sindaci della Provincia isontina possa essere un grande segnale di trasparenza e legalità, dovuto a tutta la comunità contribuente. Tra due settimane presenteremo la petizione a Trieste con le firme di coloro che vorranno aderire, ed entro il mese di agosto depositeremo a Gorizia la raccolta firme di petizione popolare sull’indennità del sindaco Romoli”.
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