giovedì 21 novembre 2019

Domani pomeriggio, in sala Dora Bassi a Gorizia, si parla di Isonzo, servizi ecosistemi e gestione transfrontaliera.


Il progetto "Gli ecosistemi e le acque dell’Isontino", finanziato dalla campagna Io Sì di Coop Alleanza 3.0, ha lo scopo di sensibilizzare e promuovere la tutela dei nostri corsi d’acqua.Il terzo dei quattro appuntamenti previsti si svolgerà domani, venerdì 22 novembre alle 17.30 in sala Dora Bassi .

Dopo l'introduzione di Francesco Marangon (Università di Udine) e di Luca Cadez (Legambiente Gorizia), Alessio Frezza, laureato in Scienze Economiche  presso l'Università di Udine  presenterà " La valutazione dei servizi ecosistemici nell'area del fiume Isonzo-Soča". Successivamente Jessica Scodra laureata in Diplomazia e Cooperazione Internazionale  all'Università di Trieste parlerà di " Gestione e protezione dei fiumi transfrontalieri nel diritto internazionale".


Un «ecosistema» è una combinazione complessa e dinamica di piante, animali, microrganismi e dell'ambiente naturale, che insieme costituiscono un sistema unico di elementi interdipendenti.

Gli ecosistemi della Terra forniscono all'umanità una serie di vantaggi che vanno sotto il nome di «beni e servizi ecosistemici».
I beni prodotti dagli ecosistemi comprendono il cibo (carne, pesce, verdure, ecc.), l'acqua, i carburanti e il legname, mentre i servizi comprendono l'approvvigionamento idrico e la purificazione dell'aria, il riciclo naturale dei rifiuti e l’autodepurazione delle acque, la formazione del suolo, l'impollinazione e i meccanismi regolatori di cui la natura, lasciata a se stessa, si avvale per controllare le condizioni climatiche e le popolazioni di animali, insetti e altri organismi.
Ma sono servizi ecosistemici anche tutti gli aspetti che attengono al benessere che ci proviene dal frequentare e interagire con gli ambienti naturali, all’ influenza positiva sulla condizione umana della bellezza della Natura, al contributo alla nostra salute che deriva dal vivere in ambienti salubri e ricchi dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.

Gran parte di questa ricchezza è a disposizione gratuitamente, non avendo finora un valore di mercato se n’è abusato, consumando al di là del possibile, trascurando la salvaguardia e la cura e inquinando spesso in maniera irreversibile. 
La valutazione degli ecosistemi consente di valutare i diversi aspetti della salute degli ecosistemi:  il Millennium Ecosystem Assessment delle Nazioni Unite, valutazione a livello planetario degli ecosistemi, ha mostrato che due terzi  dei servizi ecosistemici della Terra sono in calo o a rischio.
Le norme nazionali ed europee indicano percorsi, obiettivi e strumenti per attuare una efficace tutela agli ecosistemi, bacini idrici inclusi,e per cercare di riparare i danni arrecati ( si può comunque fare meglio, ancora): il resto, cioè l'azione pratica, le scelte e gli investimenti, spettano al governo dei territori. Nel caso dell'Isonzo, evidentemente, con l'ampiezza della cooperazione transfrontaliera e dell'armonizzazione delle rispettive legislazioni ed azioni.  


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