lunedì 9 febbraio 2015

Ascensore al Castello. Aggiornamento: ma è una storia infinita o semplicemente un horror domestico?

Costi in vertiginosa salita, variante per l'interramento di un tratto del percorso, contenzioso in vista: scandalosa storia dell'ascensore cittadino per antonomasia. Una nota di Giuseppe Cingolani, capogruppo PD in Consiglio Comunale. Che invia anche la fotosimulazione qui accanto, relativa al manufatto a copertura della colonna di risalita del secondo ascensore  davanti al Bastione fiorito. Avrà una forma cubica del lato di 6 metri e altezza di 3 metri e 30 cm. 




578mila euro in più richiesti dalla ditta che realizza l'impianto di risalita al Castello, a causa degli imprevisti verificatisi nel corso dei lavori: per il Comune è l'ennesima gatta da pelare, in quella che è ormai la “storia infinita” degli ascensori al Castello di Gorizia.

Il 19 gennaio l'impresa ha presentato le cosiddette riserve, con cui chiede di essere pagata di più rispetto a quanto previsto nell'appalto, in parte a causa dei lavori eseguiti per garantire l'accesso al Castello da via Franconia, ma soprattutto per i maggiori oneri dovuti alle sospensioni dei lavori a cui la ditta è stata costretta.

Secondo il contratto, i lavori avrebbero dovuto durare 520 giorni: dal novembre 2010 all'aprile 2012. Invece i giorni già trascorsi sono oltre 1.500, tra cui si registrano più di 600 giorni di totale inattività del cantiere, e la conclusione dell'opera pare molto lontana.
Dal luglio 2011 i lavori sono proseguiti solo parzialmente e a singhiozzo, per il ritrovamento di un muro antico che andava preservato: si è dovuto elaborare un nuovo progetto e attenderne l'approvazione, giunta da poco, da parte di Sovrintendenza e Regione.

Le richieste di maggiori pagamenti presentate dalla ditta sono state totalmente rigettate dal direttore dei lavori, e ora il Comune e l'impresa hanno a disposizione qualche settimana per tentare di trovare un accordo. Se non sarà possibile, si andrà a un contenzioso, che allungherà ulteriormente i tempi di realizzazione dell'impianto.

Tra l'altro dev'essere ancora effettuata la gara d'appalto per l'acquisto delle cabine che trasporteranno i passeggeri. Sulle spese complessive inciderà anche la variante che prescrive l'interramento di un tratto dell'impianto per preservare il muro antico.

Nello scorso dicembre il Consiglio comunale ha approvato un aggiornamento del programma dei lavori pubblici in cui si diceva che, se tutto andrà bene, l'impianto di risalita sarà completato nel 2018. Il sindaco aveva affermato che quella previsione era un errore degli uffici. Non vorremmo scoprire che gli uffici hanno ecceduto in... ottimismo. Una cosa è certa: finora gli ascensori al Castello hanno fatto salire solo i costi a carico dei cittadini.

Giuseppe Cingolani
capogruppo del Pd di Gorizia

2 commenti:

Piazza Traunik blog ha detto...

Sutera, in Sicilia, batte Gorizia: 1400 abitanti, ascensore da due milioni di euro sul colle sopra il paese. Servono 55 turisti al giorno, che paghino 5 euro ognuno, per coprire le spese di gestione. Impianto, definito ecomostro, fermo.
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/02/09/news/nel_borgo_l_ascensore_verso_il_nulla_quell_ecomostro_per_turisti_fantasma-106850993/?ref=HREC1-29

Unknown ha detto...

Questo ascensore rischia di andare alla rovescia: un "discensore" . Questo mandato rischia di finire prima di lui!