sabato 13 dicembre 2014

Profughi: siccome non li vogliamo li facciamo stare nel peggior modo possibile?

Stamattina conferenza stampa di Forum Gorizia, Rifondazione Comunista, Sel e Comunità Arcobaleno, che ieri notte hanno tolto i profughi dal Parco della Rimembranza e in collaborazione con Caritas li hanno sistemati un po' qua e un po' là, al coperto e al caldo: non solo inconcludenza organizzativa, rimpallo di responsabilità e sommari lavaggi di coscienze; non solo indifferenza per i diritti umani e vuoto di solidarietà;  ma anche incongruenza e irresponsabilità amministrativa nel governare una situazione a rischio sotto il profilo sanitario e igienico.

di Martina Luciani




Un meccanismo di difficile comprensione, quello per cui la convenzione Caritas - Prefettura di Gorizia non viene firmata, ampliando le possibilità di civile accoglienza dei richiedenti asilo: il sindaco di Gorizia non dà il suo placet, l'iniziativa caldeggiata dalla stessa Prefettura si arena, martedì prossimo è atteso un incontro plenario con i sindaci della Provincia che tuttavia non attiene ai meccanismi formali per l'apertura dell'ala del Nazareno che praticamente raddoppierebbe la capienza della struttura.
" Abbiamo affrontato la situazione, la notte scorsa, come possibile: la nostra azione supplisce alla carenza istituzionale ma soprattutto deve servire da stimolo a sbloccare questa inaccettabile situazione - ha dichiarato Paolo Del Ponte (SEL), descrivendo le provvisorie sistemazioni trovate per la cinquantina di persone che hanno usato il Parco della Rimembranza come sistemazione notturna.
"Le stanze del Forum sono idonee per attività culturali - ha spiegato Paolo Sergas ( Forum) non certo per dare accoglienza, ma almeno li abbiamo tolti dal freddo. In questa città si spendono 5 milioni di euro per accogliere i turisti con un ascensore al Castello e non siamo in grado di gestire le disastrose situazioni dei richiedenti asilo."
Don Paolo Zuttion, al telefono, afferma: " Chi si chiede cosa facciano o meno le parrocchie, intanto cominci personalmente ad esercitare la virtù della carità cristiana."

E aggiunge: " Persone tenute nelle condizioni in cui sono lasciati i profughi, a bivaccare in un parco, costituiscono una situazione ad altissimo rischio sanitario, una mina vagante pronta ad esplodere: le autorità competenti anche solo per questa ragione dovrebbero intervenire." Tutti d'accordo che 150 persone concentrate in un unico sito non è una buona soluzione per affrontare l'accoglienza, che il percorso corretto è quello delle soluzioni distribuite sul territorio: ma 50 persone lasciate all'addiaccio, e pure d'inverno, è uno spazio di gestione che non esiste, né per i diritti né per le più limitate valutazioni di salute e ordine pubblico, nemmeno per quelle di consenso politico.
" Anche perché - è l'opinione di Del Ponte - sono solo questioni ideologiche ad impedire lo svolgimento delle più banali funzioni amministrative. Sappiamo che il prefetto non ha brillato per efficienza organizzativa, ma il sindaco Romoli si fa condizionare dall'inaccettabile clima di ostilità che domina sulla nostra città."
Fatto sta che c'è bisogno di aiuto: la Comunità Sant'Egidio l'ha già offerto, l'appello si estende ai gruppi e alle associazioni locali. La ventina di persone accolte nella parrocchia della Madonnina sono state trasferite dalla Caritas; rimangono i ragazzi che stazionano al Forum e quelli, in una situazione per certi versi delicatissima, ai quali ha aperto la porta la Comunità Arcobaleno.  Che sarebbe disponibile ad una convenzione per organizzare una qualche forma di accoglienza nella casa di Farra d'Isonzo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ben articolate queste osservazioni di Del Ponte. Saggio.
La saggezza e la capacità di dialogo pacato sono virtù rare a Gorizia.

Nel frattempo, è incredibile udire che esistono comuni al di fuori di Gorizia che fanno qualcosa. Puntare sempre il dito su Gorizia mentre le decine di ameni villaggi limitrofi della stessa provincia (Savogna, Farra, San Floriano, Mossa, Capriva ecc) devono essere sempre esonerati da ogni impegno/responsabilità.
Vediamo se anche i loro sindaci storceranno il naso, e poi però la tirata d orecchie va fatta anche lì.