mercoledì 8 gennaio 2014

Panem et circenses o cittadini consapevoli?



Pillole di conoscenza

di Marilisa Bombi


Ma perché, a scuola, non ci hanno insegnato l’educazione civica? Man mano che passano gli anni e, leggendo e studiando, acquisto consapevolezza dei miei diritti e, ahimè, perdo fiducia nelle istituzioni, mi chiedo se i consiglieri comunali e, ancor di più i componenti della Giunta che coadiuvano il sindaco nell’attuazione del programma elettorale, sanno come funzionano le istituzioni delle quali fanno parte.

Il dubbio è lecito ed emerge chiaro, ad esempio, dalla lettura dei provvedimenti del Consiglio delle autonomie che, diligentemente, la regione mette on-line.


Il Consiglio delle autonomie, per chi non lo sapesse, è un organo espressamente previsto dalla Costituzione per far sì che, soprattutto dopo la riforma del titolo V (legge cost. 3/2001), sui progetti di legge regionale sia acquisita l’intesa dei comuni. Ciò in quanto, pur essendo posti Stato, regioni, comuni sul medesimo piano, soltanto le regioni e lo Stato possono emanare provvedimenti legislativi. In pratica, su ogni testo di legge che direttamente o indirettamente riguarda le comunità locali, la regione non può sottoporre all’approvazione del consiglio regionale una legge se su quel testo non c’è stata l’intesa. Che ciò avvenga o meno, nei fatti, ogni lettore può accertarlo da se, consultando il sito ed inserendo nel motore di ricerca interna il termine di interesse. Ciò che, comunque, va denunciato è il fatto che il Consiglio delle autonomie, lungi dall’essere un organo politico come pare esso si consideri, è invece un organo istituzionale che dovrebbe rappresentare gli interessi della propria comunità e non gli interessi delle lobby o della casta come pare avvenga abitualmente leggendo le deliberazioni che vi sono pubblicate.

Facciamo un gioco, tanto per iniziare gioiosamente questo 2014 che in base al responso dei vari fuochi epifanici non promette nulla di buono. E’ molto probabile che ogni lettore conosca un consigliere comunale ed anche che, alle ultime elezioni lo abbia votato. Ebbene gli ponga la domanda: “Che cos’è e di che cosa si occupa il Consiglio delle autonomie”?

Se non lo sa, alle prossime elezioni votate qualcu’altro! E’ il mio consiglio per il bene della nostra città. Perché colui il quale non conosce le istituzioni ed il loro funzionamento non ci può rappresentare.

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