martedì 9 luglio 2019

L'acqua è trasparente. La gestione dell'acqua no.

Di Mica - shot by mica, Copyrighted free use

E' faticosissimo e frustrante cercare di capire - con i modesti mezzi intellettuali a disposizione di un comune cittadino come me - chi, dove, quando e come si decidono i meccanismi di gestione tariffaria delle forniture dell'acqua potabile alle utenze.


 


di Martina Luciani


Questo post segue alle ricerche compiute per comprendere meglio i meccanismi di elaborazione delle fatture di conguaglio (e necessarie correzioni relativamente alla composizione del nucleo familiare) sui consumi dell'acqua ( depurazione, fognatura) di Irisacqua, in applicazione dei principi di tariffazione del servizio idrico stabiliti dall'ARERA nel 2017 ( tra i quali: “politiche dei prezzi dell'acqua che  incentivino adeguatamente gli utenti a usare le risorse idriche in modo efficiente" e "l’Autorità ritiene opportuno prevedere la facoltà, per il gestore, in accordo con l’Ente di governo dell’ambito, di richiedere a tutti gli utenti domestici residenti una dichiarazione in ordine alla loro numerosità, al fine di ridurre i possibili effetti distorsivi relativi all’applicazione di uno standard uniforme, fermo restando l’obbligo per il gestore di accettare l’autodichiarazione trasmessa dal singolo utente interessato"). 
Mentre ARERA è generoso di informazioni ( qui un ottimo approfondimento su tariffe pro capite e anche su bonus idrico e agevolazioni decise a livello di ambiti locali), e un'infinità di enti gestori del servizio idrico in giro per l'Italia si sono preoccupati di fornire elementi di comprensione e di interazione ai cittadini, qui la trasparenza è un opzional poco frequentato. La vuoi liscia o gassata, l'acqua? Opaca, grazie. Lattiginosa come se ci versassimo una bella dose di liquore di assenzio.

I miei appunti.
Vorrei sapere chi è il delegato del Comune di Gorizia all'Assemblea locale " Orientale Goriziana", articolazione dell'AUSIR ( l'ente che in base alla legge regionale n.5 dell'aprile 2016 svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato).

Questo delegato, secondo me, avrebbe dovuto insistere affinchè le risultanze dell'assemblea del 12 marzo 2019 fossero spiegate in consiglio comunale. In quell'assemblea infatti è stata adottata "la modulazione contenuta nell'algoritmo di calcolo della tariffa relativa al servizio idrico integrato ai sensi dell'articolo 154, comma 6, del decreto legislativo 152/2006, nel rispetto della tariffa di base di cui all'articolo 6, comma 7, lettera f), e delle disposizioni dell'Autorità nazionale di regolazione del settore". In altre parole è stata approvata la nuova articolazione tariffaria applicata agli utenti in attuazione della Delibera dell’ARERA n. 665/2017/R/IDR, come proposta da Irisacqua: l'interesse della collettività in ordine al tema non credo debba essere motivato, si spiega da sè.
Credo anche che la questione avrebbe dovuto essere presa in considerazione in consiglio comunale prima dell'assemblea, visto che tocca un servizio essenziale, riguarda tutti nella prospettiva fondamentale dell'"acqua pubblica" e "acqua bene comune" ( oggetto di un referendum mica da poco).

Suggerisco ai cittadini dei comuni di Capriva, Doberdò del Lago, Farra, Gradisca, Medea, Monfalcone, Moraro, Mossa, Ronchi dei Legionari, San Canziand'Isonzo, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino, San Pier d'Isonzo, Staranzano e Turriaco di chiedere nelle sedi opportune perchè alla sopra descritta assemblea i propri rappresentanti fossero assenti.

Tanto per spiegare, all'assemblea erano presenti solo i Comuni di Cormons, Dolegna del Collio, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Grado, Romans d'Isonzo, Sagrado, Savogna d'Isonzo, Villesse.
Ma nonostante l'evidente scompenso di rappresentanza territoriale, grazie ai perversi meccanismi delle quote, l'assemblea si è svolta regolarmente: Il Presidente, constatata la presenza della maggioranza delle quote di partecipazione dei Comuni richiesta dall’art. 8, co. 9, della LR n. 5/2016 per radicare la validità della seduta (quote presenti 52,236%), in esecuzione del comma 4 dello stesso articolo....
La legge citata stabilisce: Le quote di partecipazione dei Comuni in seno alle Assemblee locali sono definite per il 60 per cento in rapporto alla popolazione residente nei Comuni, quale risulta dall'ultimo censimento, e per il 40 per cento in rapporto alla superficie territoriale. Al fine di determinare la quota di partecipazione dei Comuni con tasso di turisticità, di cui all' articolo 13, comma 4, della legge regionale 26/2014 , pari o superiore a 100, il valore della popolazione residente in tali Comuni è aumentato del 50 per cento.

Infine: il sito dell'AUSIR è un'esemplare scatola vuota di informazioni. Sarà il mio browser incapace, ma Amministrazione trasparente non si interfaccia con la freccetta del mio mouse, altrettanto vale per l'area Comitato Utenti...poi lascio perdere, anzi no, vado in Informazioni ambientali, con l'idea di approfondire il tema dell'acqua acquistata dalla Slovenia da Irisacqua ( nulla sul sito del gestore locale) e di nuovo il fenomeno dell'acqua ghiacciata contro un vetro: superficie dello schermo bianca.

La foto è tratta da
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1830493




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