Giuseppe Cingolani commenta l'elezione di Rossi: ora PD interlocutore autorevole e forse a volte anche scomodo.
"Personalmente
conosco Marco Rossi da quando è nato il Pd, ed ho sempre apprezzato la sua
passione ideale, la trasparenza delle sue motivazioni, il suo impegno intenso e
generoso. È un giovane competente, disinteressato e quindi libero, sempre positivo,
capace di coinvolgere e di far dialogare gli altri in modo costruttivo, per
giungere ad una sintesi feconda. Oltre alle sue doti personali, fondamentali
per un segretario, condivido anche in pieno la sua visione del partito e del
suo ruolo nella società. Da quando ha cominciato il suo percorso universitario
vive a Gorizia, dove è iniziato anche il suo impegno politico nei DS, un anno
prima che nascesse il Partito Democratico, al quale ha aderito immediatamente.
Si è laureato in Scienze internazionali e diplomatiche, oggi lavora come
responsabile Marketing e Comunicazione presso Irecoop FVG, occupandosi di
progetti di cooperazione internazionale e di relazioni esterne. Nel dicembre
2012 è stato eletto coordinatore regionale degli Ecologisti Democratici. In occasione
delle Primarie di dicembre, quando sosteneva Civati, è stato eletto come
componente della nuova Assemblea nazionale."
Lo spiega Giuseppe
Cingolani, che commenta l'elezione di Rossi a segretario provinciale del PD,
preferito all'altra candidata, Silvia Caruso, e successore di Omar Greco.
"Gli iscritti hanno
visto nella candidatura di Marco Rossi l'occasione di un rinnovamento reale, in
cui il Pd sia incentrato sulle idee e sul merito, superando le vecchie
divisioni territoriali: lo dimostra il fatto che Rossi ha vinto ampiamente
nell'Alto Isontino, come a Gorizia e a Gradisca, ma anche a Monfalcone, Ronchi
e Staranzano. Ma chi ha votato Rossi lo ha fatto anche per lasciarsi alle
spalle le logiche spartitorie, il conflitto tra gruppi in lotta per il potere,
l'irrigidimento delle appartenenze. Per questo la candidatura di Rossi ha
ottenuto consensi trasversali e la sua visione del ruolo della segreteria - una
nutrita rappresentanza di segretari dei Circoli territoriali e degli
amministratori locali, e quindi sul dialogo con la base e con il territorio - è
risultata vincente."
" Ora - conclude
Cingolani - gli amministratori dell'Isontino, sindaci e presidente della
Provincia, troveranno nel Pd un interlocutore autorevole, attivo e stimolante
sui diversi temi, forse a volte anche scomodo: è questo il ruolo che un partito
deve avere per non venir meno alla propria vocazione." (M.L.)
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