domenica 16 febbraio 2014

Decoro urbano e tavoli da sagra



Ovvero .....  la città che vorrei.

di Marilisa Bombi 

Alla stretta decisa dalla Soprintendenza sull’indiscriminato mal-uso del suolo pubblico, che deve essere invece compatibile con la ricchezza del patrimonio immobiliare (ne abbiamo già parlato), il sindaco ha ribattuto che a Gorizia gli esercenti hanno risposto positivamente ed ha, anche, citato alcuni encomiabili esempi. Ma se questi, fortunatamente, non sono l’eccezione alla regola, che dire dei tavoli e sedie da sagra posti proprio di fronte allo studio privato del dott. Romoli o l’area attrezzata posta proprio di fronte a palazzo Attems, indubbiamente il più bel edificio storico di Gorizia? Gli eccessi non vanno condivisi ed anzi, leggi alla mano, confutati prima ancora di pretendere un’applicazione ragionevole delle norme. Ma chiudere gli occhi davanti all’evidenza è offensivo nei confronti dei quali hanno investito per rendere più bella la nostra città.


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