martedì 5 maggio 2015

Carso 2014. Un paradiso per i progettisti e i comunicatori. E poi?




Riflessioni sui risultati finora ottenuti da Carso 2014, operazione a quanto pare più mediatica che concreta della Provincia di Gorizia. Basta leggere le delibere on line.



 
di Martina Luciani

La Giunta provinciale ha recentemente votato ( il 1° aprile scorso,delibera n.43)  all’unanimità un atto di indirizzo per la ridefinizione dell’Accordo di programma tra la Provincia di Gorizia e la Regione Friuli Venezia Giulia inerente la realizzazione di interventi di recupero storico – culturale e di valorizzazione turistica dei siti legati alla prima guerra mondiale. Questo perché -  semplificando al massimo -i finanziamenti erogati non sono stati utilizzati se non in parte, a partire dal lontanissimo 2009 quando la Regione concesse 4 milioni di euro; e in più, nei meccanismi degli equilibri finanziari cui gli enti sono tenuti,  sono venuti meno gli spazi finanziari a disposizione della Provincia.
Nell’ambito dell’accordo di programma con la Regione ( che prevedeva 3.6 milioni per i lavori e 400 mila euro destinati alla comunicazione) sono state finora riconosciute alla Provincia 7 rate dell’importo totale, inclusa la rata del 2015, per complessivi  2 milioni e 800 mila euro.
Finora, per Carso 2014, è stato speso o impegnato 1 milione di euro: di questi soldi,  50 mila euro sono andati in “lavori”, 300 mila in “ concorso progettazione”, 250 mila in progettazione, e 400 mila in “comunicazione”. Dal 2009 ad oggi? Si cercano chiarimenti sulla filosofia di questa operazione.

Si cercano dettagli sugli affidamenti degli incarichi. Sul ritorno economico a livello locale di questa grossa operazione. Un lavoraccio, ci vuol pazienza.
Per farla breve, ad oggi,  la provincia di Gorizia ha assoluta necessità che la Regione riconosca spazi finanziari pari a 400 mila euro all’anno per il triennio 2016 – 2018, a fronte del trattenimento delle rate ancora previste per un totale di 1 milione e 200 mila euro.
Quindi la Giunta ha di fatto dovuto deliberare  la variazione dell’ Accordo di programma Provincia – Regione per la somma complessiva di 1 milione e 800 mila euro, mettendo in gioco per gli ulteriori finanziamenti attesi da Camera di Commercio Industria Agricoltura ed Artigianato di Gorizia per un totale di 976 mila euro  e, forse, dallo Stato.  Ma è una manovra sul filo del rasoio: dal calderone di Carso 2014 c’è ancora qualcosa da tirar fuori di concreto, oltre ai lavori effettuati in 5 anni e oltre per 50 mila euro ?  

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