STORIE DI
VOLONTARI E RICHIEDENTI ASILO, INGREDIENTI DI UNA QUOTIDIANITA’ INVISIBILE
Gorizia, 20 - 23 giugno 2018, Galleria Faganel - Kinemax - Piazza Vittoria 41
Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita.
Anche Gorizia celebra questo appuntamento con l’inaugurazione della mostra Comunità Extraordinaria – volontàri e richiedenti asilo | ingredienti di una quotidianità invisibile, questa sera, mercoledì 20 giugno alle ore 19.30, nella sala espositiva di Studio Faganel all’interno di Kinemax, in Piazza della Vittoria.
Un progetto di foto e video narrazione ideato da Fabiola Faidiga, Gianna Omenetto in collaborazione con Lorella Cucit: ognuna portatrice di un proprio sapere espressivo, che hanno scoperto, esplorato, conosciuto, riunito gli ingredienti visivi ed esperienziali, e raccontato.
" COMUNITÀ EXTRAORDINARIA è un progetto in itinere, il primo tassello di una storia che esce dal comune, dall’abituale, dall’ordinario. Qualcosa che pochi sanno e che è tempo di portare in luce. Qualcosa che accade fuori dai servizi istituzionali. "
“Abbiamo raccolto storie, intrecciato volti, percepito e fatto
nostre sensazioni ed emozioni. Giovani adulti giunti sin qui alla ricerca di
una terra dove crescere e lavorare lontani da conflitti e paure, hanno trovato
a Gorizia un gruppo di volontàri. Persone comuni, credenti e non, che nella
pratica del “fare per l’altro” perseguono ogni giorno uguaglianza e diritti
fondamentali. Il susseguirsi quotidiano di piccole/grandi azioni ha colmato in
parte dei vuoti tangibili. Inestimabile il gesto di donare coperte, il proprio
tempo, preparare un pasto caldo, incontrare sguardi, intrecciare storie e spazi
personali, conoscenze. Abbiamo voluto porre al centro la persona e guardare
alla cucina come a una soglia accessibile, porta d’ ingresso in una casa
diversa, in una cultura diversa. Oltrepassare quella soglia per conoscere,
assaporare, partecipare alla costruzione di un mondo nuovo, rinnovato di quegli
ingredienti chiamati Rispetto, Incontro, Dialogo, Sostegno, Contaminazione.
Siamo state accolte nelle loro cucine, negli spazi dei singoli e di alcune
parrocchie, nei luoghi d’incontro. Li abbiamo visti sorridere, parlare,
cucinare, fare musica e danzare. Assieme!...Li abbiamo visti creare una comunità
possibile: volontari e richiedenti asilo. Persone tra persone. E vogliamo
raccontarla così, attraverso i volti e la luce emanata da tante persone che
nella quotidianità di azioni tanto semplici, quanto dirompenti, riescono a
fondere gli ingredienti di una società partecipe e attenta. Proprio come un
ingrediente che entra nella composizione di un miscuglio, al fine di ottenere
il risultato voluto, l’integrazione appare necessaria quanto possibile.”
Il progetto, si legge nella nota alla stampa, è stato realizzato grazie a tutta la rete dei volontàri di Gorizia, ai richiedenti asilo, a Kinemax,
all’Associazione di promozione sociale Agorè di Gorizia e all’Associazione
culturale per lo sviluppo del territorio CASA C.A.V.E di Visogliano (Duino
Aurisina -TS).
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