Giovedi' 7 giugno alle 18.00 alla galleria Spazzapan di Gradisca visita guidata alla mostra “dkv_tre storie di frontiera” con Giancarlo Pauletto
“Se
si riprendono le parole chiave “convivenza” e “amicizia”, utilizzate dalle
studiose slovene nel catalogo della mostra, assieme agli avverbi “lentamente”,
“tenacemente” e “pacificamente” si può affermare che DKV sono gli artisti che
oggi meglio rappresentano una funzione essenziale che l’arte ha avuto e
continuerà ad avere. Quella del superamento dei confini. In effetti il
sottotitolo della mostra Tre storie di frontiera ci aiuta a farci capire
meglio. Nella lingua italiana il confine è qualcosa che blocca, che separa,
mentre la frontiera si attraversa e unisce. Dugo, Kusterle e Valvassori questa
frontiera hanno saputo attraversarla nel passato.” [Antonio Giusa, Direttore
del Servizio promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio
dell’ERPaC, cit. catalogo DKV ]
Per
la prima volta assieme i tre artisti presentano una selezione del loro lavoro
con più di cento opere esposte in contemporanea alla Pilonova galejia di
Aidussina e alla Galleria di Gradisca d’Isonzo.
Ed
è proprio nella città della Fortezza che giovedì prossimo 7 giugno alle 18,
Giancarlo Pauletto co-curatore della mostra “DKV_ Tre storie di frontiera”
condurrà una vista guidata nelle sale della Galleria regionale d’arte
contemporanea “Luigi Spazzapan”. Un momento di approfondimento e riflessione
sul percorso artistico di tre grandi maestri del nostro territorio: Franco
Dugo, Roberto Kusterle e Giorgio Valvassori.
Il
progetto italo-sloveno DKV Dugo Kusterle Valvassori. Tre storie di frontiera
prosegue nella pluriennale collaborazione tra la Galleria Pilonova e la
Galleria Spazzapan che nelle figure rispettivamente della direttrice Tina
Ponebšek e del direttore dell'ERPAC Antonio Giusa hanno rinnovato il sodalizio.
Il progetto è stato promosso per l'Italia: dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dall'ERPAC - Ente
Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia che gestisce la Galleria
regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, dal Comune di Gradisca
d'Isonzo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Per la Slovenia da
Pilonova Galerija, Občina Ajdovščina (Comune di Aidussina), Republica Slovenija
Ministrstvo Za Kulturo (Ministero della cultura, Repubblica di Slovenia)
DKV. Tre storie di frontiera
20. 5.–15. 7. 2018
a cura di Franca Marri e Giancarlo Pauletto
Galleria regionale d’arte
contemporanea “Luigi Spazzapan”
Palazzo Torriani - via Marziano
Ciotti 51 - Gradisca d'Isonzo GO, Italia
Orari di apertura della galleria:
dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle
13 e dalle 14 alle 19
T. +39 0481 960816 /
galleriaspazzapan@regione.fvg.it.com / www.galleriaspazzapan.it
DKV_Intimna
a cura di Maja Doljak Marinkovska
Pilonova galerija Ajdovščina
Prešernova ulica 3, 5270 Ajdovščina, Slovenia
La mostra sarà visitabile con
ingresso gratuito fino al 17 giugno 2018
Orari di apertura della galleria:
martedì - venerdì: dalle 9 alle 18, sabato, domenica: dalle 15 alle 18
chiuso: lunedì e festivi
Apertura straordinaria: sabato 16
giugno 2018, dalle 18 alle 24 (Notte bianca dei musei)
Tel. +368 5 368 91 77 / pilonova.galerija@siol.net
/ www.venopilon.com
Franco
Dugo: E'
nato nel 1941 a Grgar, un piccolo paese ora in territorio sloveno. Pittore e
incisore autodidatta, vive e opera a
Gorizia. La sua prima personale è del 1972. Si dedica da subito alla calcografia
che per anni occuperà un posto preminente nella sua produzione. A partire dal
1992 riprende forza e centralità la pittura, in particolare di paesaggio,
ispirata al proprio territorio, affiancata dal ritratto, un genere che
attraversa tutta la sua produzione, L’opera di Dugo si sviluppa per cicli, nei
quali sviluppa un tema principale che emerge dalla complessità di motivi
minori, e affronta diverse tecniche: olio, pastello, disegno, acquerello e
calcografia. Numerose le esposizioni personali e collettive di incisione e
pittura in gallerie private e spazi pubblici sia in Italia che all’estero. Le
sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero e in molte
gallerie d’arte moderna e contemporanea. Dal 1989 al 1995 ha insegnato Tecniche
dell'incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia; nel 1996 all'Accademia
di Belle Arti di Firenze.
Roberto
Kusterle: Nasce
a Gorizia nel 1948, dove tuttora vive e lavora. Attivo dagli anni settanta nel
campo delle arti visive, si dedica alla pittura e alle installazioni fino
all’incontro con la fotografia, che elegge strumento ideale
della propria
ricerca espressiva. Le sperimentazioni degli anni successivi portano alla luce
i temi essenziali della sua poetica: la continuità tra il mondo umano, animale
e vegetale, il ruolo mediatore del corpo, la negazione dello sguardo,
l’esercizio costante dell’ironia, dell’ambiguità e dello spiazzamento per dare
forma a un’idea e stimolare l’osservatore a interrogarsi.
Nel corso degli anni
novanta Kusterle abbina la ricerca di un equilibrio formale dell’immagine al
ricorso a emulsioni fotosensibili, resine, vetro ed elementi naturali, per
creare installazioni e oggetti fotografici tridimensionali. Kusterle inizia
negli anni 2000 a ideare e dirigere cortometraggi sperimentali. Si tratta
di
progetti indipendenti, che aggiungono spessore temporale e processualità ai
temi e alle atmosfere esplorati in fotografia
Giorgio
Valvassori: E'
nato nel 1947 a Gorizia. Compie i suoi studi all'Istituto d'Arte Max Fabiani
del capoluogo isontino, dove è allievo di Cesare Mocchiutti, Mario Sartori e
Agostino Piazza. Dal 1976 e il 1980 frequenta l'Accademia di Belle Arti di
Venezia entrando in contatto con artisti quali Edmondo Bacci, Ennio Finzi,
Carmelo Zotti. Alla metà degli anni Settanta inizia la sua produzione
orientandosi verso la pittura e l’incisione. Il suo lavoro, con il tempo, andrà
a concentrarsi sempre più sulle qualità espressive dei materiali unite a
formulazioni simboliche la cui progettualità assumerà spesso la forma di
installazioni complesse, sculture con materiali poveri e interventi in
ambiente. Sempre più rivolto al tridimensionale, il disegno rimane per
l'artista un momento e uno spazio per la fase progettuale delle sue creazioni
e, al tempo stesso, autonoma espressione di un suo pensiero. La sua attività espositiva si è concentrata
principalmente nell’area centroeuropea che va da Venezia a Budapest, da Trieste
a Vienna, in quanto luogo di appartenenza dalle precise ascendenze
storico-culturali e punto di riferimento artistico
Referente
del progetto: Chiara Aglialoro, mobile +39 340 47 72 191, chiara.aglialoro@gmail.com
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